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Non è l'arena, Massimo Giletti fa a pezzi Alexey Bobrovsky: "Non mi prenda per il c***, lei ha mandato un falso"

Giletti e Bobrovsky

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Durissimo scontro a Non è l'arena, su La7, nella puntata del 10 aprile tra Massimo Giletti e il giornalista russo Alexey Bobrovsky. La discussione parte su una immagine pubblicata su Instagram e di quanto sia attendibile. In una, quella diffusa da Bobrovsky e dalla propaganda russa, si legge: "Sono stata uccisa dai russi perché sono ucraina". Nell'altra, invece, si legge: "Questa ragazza non sono io ma avrei potuto essere io".

 

"Noi abbiamo cercato questa ragazza e ci abbiamo parlato", tuona il conduttore, "quello che lei ha mandato è un falso". Quindi Giletti manda l'audio della ragazza che ha pubblicato il post, che spiega: "Era un falshmob online. A sinistra c'è la mia foto, a destra la vittima. L'obiettivo era far capire la realtà. Ma il governo russo ha usato il mio post per dire che fingevo di essere morta, la propaganda russa ha modificato il testo originale. Io ho solo scritto lo stesso testo che hanno scritto tutti gli altri". 

 

Qui il video dello scontro tra Giletti e il giornalista russo Bobrovsky a Non è l'arena

 

Ma il giornalista russo insiste: "Una registrazione audio può essere presa come qualcosa di attendibile?", Quindi Giletti sbotta: "Io sono molto paziente ma io le dimostro che questa ragazza esiste e che ha mandato una cosa diversa e lei mi dice che ha ragione? O l'hanno presa in giro o lei prende in giro me. Eccole qui, sono tutte ragazze che dicono non siamo noi ma possiamo essere noi".

 

 

Il conduttore è furibondo: "Alexey, noi abbiamo tutto qua. Nel telefono. Lei non può mettere in dubbio il mio lavoro, è trent'anni che faccio questo mestiere. Io faccio un lavoro serio, essere preso per il c*** da lei non mi va. Risponda a questo: è un falso vostro smentito da un lavoro redazionale banale".

 

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