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Perugia-Juve, winner Calori rivela: "Così Gaucci ci minacciò prima della partita"

michele deroma
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Il 14 maggio 2000 è una data nefasta per i tifosi della Juventus: quel giorno, un gol del difensore Alessandro Calori, sotto il diluvio di Perugia, condannò i bianconeri al sorpasso in classifica, proprio al fotofinish, subito dalla Lazio, che si laureò campione d'Italia. Fu un finale di stagione drammatico, dal punto di vista sportivo: l'arbitro Collina fu costretto a sospendere il match di Perugia per circa quaranta minuti, al termine del primo tempo, vista la pioggia torrenziale che aveva allagato il prato del "Renato Curi". Le minacce - Oggi, Alessandro Calori ha ricevuto il premio Lazialità 2014, pur non avendo mai vestito la maglia biancoceleste. Quel 14 maggio 2000, evidentemente, è ancora negli occhi dei tifosi della squadra capitolina, e dello stesso Calori, che ha svelato un retroscena clamoroso su quel giorno: "Il presidente Gaucci ci minacciò prima della partita: lui odiava la Juventus, e ci disse che se avessimo perso, ci avrebbe mandato un mese in ritiro. Era l'ultima giornata di campionato, e questo avrebbe significato perdere un mese di vacanze estive: nessuno di noi aveva intenzione di passarlo in ritiro". Il resto, purtroppo per i tifosi della Juventus, è storia...

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