Immunoncologia e sostenibilità:in prima linea la regione Marche
A seguito della Legge di bilancio 2017 che stanzia 500 milioni per farmaci oncologici innovativi, ad Ancona si è tenuta una tavola rotonda durante la quale è stati siglato un documento di intenti
Si è svolta negli scorsi giorni presso la sala degli specchi del Palazzo Li-Madou della regione Marche una tavola rotonda dal titolo ‘I fondi per i farmaci oncologici innovativi: stato dell'arte e prospettive future'. L'evento prende le mosse dall'istituzione di un fondo di 500 milioni per l'acquisto di farmaci oncologici innovativi previsto dalla Legge di bilancio 2017, e le Marche sono la prima regione che, dopo il decreto della conferenza Stato-regioni del 21 dicembre 2017, ha riunito i principali attori della Sanità per discutere sul tema. Intorno al tavolo i protagonisti della sanità regionale: la IV commissione consiliare, le direzioni delle aziende ospedaliere e della direzione e il servizio farmaceutico dell'Azienda sanitaria unica regionale (Asur), l'università Politecnica delle Marche e le direzioni delle farmacie ospedaliere. Innovazioni come l'immuno-oncologia rendono concreta la possibilità di cronicizzare alcune neoplasie anche molto aggressive e in fase avanzata. L'impatto economico dell'innovazione ha portato un incremento sensibile della spesa farmaceutica e le Marche sono in prima linea sul tema. “Siamo all'avanguardia in ambito oncologico: abbiamo garantito in tempi brevissimi l'accesso ai farmaci oncologici innovativi e sviluppato un network tra gli oncologi e le associazioni pazienti che è stato recentemente premiato a Montecitorio come best practice nella presa in carico del paziente oncologico – ha dichiarato Fabrizio Volpini, presidente della IV commissione consiliare permanente sanità e politiche sociali – con il fondo per i farmaci oncologici innovativi possiamo vincere la sfida della sostenibilità e garantire ai pazienti accesso all'innovazione. Riteniamo che le risorse stanziate per il 2017 siano sufficienti a garantire le spese sostenute dalle aziende ospedaliere e dall'Asur”. Su come queste risorse saranno vincolate all'utilizzo dei farmaci oncologici innovativi, Volpini ha chiarito: “garantito l'accesso al fondo, dobbiamo fare in modo che i pazienti accedano alle migliori cure disponibili”. “Bisogna investire con un approccio leanthinking, siamo convinti che per garantire la sostenibilità bisogna investire in innovazione – ha detto Michele Caporossi, direttore generale degli Ospedali riuniti di Ancona - è importante che le risorse siano destinate alle aziende sanitarie, e vincolare il fondo alla spesa dei farmaci oncologici innovativi garantendo al paziente l'accesso all'innovazione”. Alla tavola rotonda è intervenuta anche la professoressa Rossana Berardi, direttrice della Clinica oncologica dell'Università Politecnica delle Marche: “con il fondo possiamo assicurare tempestivamente ai nostri pazienti i migliori trattamenti – ha affermato – recuperando risorse attraverso i sistemi amministrativi e la collaborazione di tutti, si potrebbero realizzare progetti finalizzati alla presa in carico del paziente e allo sviluppo della rete oncologica”. Inoltre guardando al 2018, Berardi ha sottolineato: “bisogna adeguare il fondo alle nuove sfide che l'innovazione offrirà nel 2018, rafforzando l'alleanza tra oncologi, governo e istituzioni per dare una risposta concreta alle richieste dei pazienti oncologici marchigiani”. In attesa che venga definito il processo di ripartizione regionale del fondo per i farmaci oncologici innovativi, i partecipanti alla tavola rotonda hanno siglato un documento di intenti e nei prossimi mesi continueranno a lavorare insieme per costruire una alleanza per vincere la sfida della sostenibilità nel garantire l'accesso all'innovazione per i pazienti oncologici. (MATILDE SCUDERI)