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Riparte la campagna 'Cuoriamoci'per prenderci cura del nostro cuore

Una indagine Gfk rivela un rapporto non sempre ottimale con il cibo nel nostro paese. La seconda edizione di questa iniziativa mira a correggere i vizi quotidiani che minano la nostra salute

Maria Rita Montebelli
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Quando si parla di cucina noi italiani non siamo secondi a nessuno, siamo anzi celebri nel mondo per la bontà dei nostri piatti e per l'amore con cui vengono preparati e, soprattutto, gustati. Forse però si tratta di un'arma a doppio taglio: se è vero infatti che in Italia, l'alimentazione non è vissuta solo come una sfera di interesse, di coinvolgimento e come catalizzatore di passioni, ma è ritenuta il principale canale d'accesso verso la salute, la forma fisica e il benessere, tuttavia gli abitanti del 'Bel Paese' sembrano spesso dimenticarsi, nella pratica e nel quotidiano, le buone regole della dieta mediterranea. Questo è ciò che emerge dalla recente ricerca di Gfk sulle abitudini degli italiani a tavola, nonostante una forte attenzione all'alimentazione da parte degli italiani, accompagnata anche da alcuni comportamenti virtuosi come la riduzione del consumo di carne rossa, la preferenza di prodotti biologicie il consumo di alimenti funzionali e arricchiti, che riguardano rispettivamente il 35, il 43 e il 27 per cento della popolazione. La ricerca Gfk. Dall'analisi risulta che gli italiani non mangiano dosi adeguate di frutta (42 per cento) e di verdura (59 per cento), alimenti 'amici del cuore', poveri di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre. Un italiano su due non mangia neppure una volta a settimana il pesce, il cui effetto protettivo è dovuto al tipo di grassi contenuti (Omega-3) che contribuiscono alla normale funzionalità cardiaca. Sorte analoga per il latte: ben il 65 per cento della popolazione non lo beve quotidianamente, percentuale che sale al 73 per cento nelle fasce più giovani (17-34 anni). Meno del 10 per cento consuma, invece, frutta secca settimanalmente. Il 37 per cento degli italiani dichiara, inoltre, di aggiungere ai propri cibi molto sale, che può causare problemi di salute fra cui l'ipertensione arteriosa, il 45 per cento non riesce a moderare l'assunzione di alimenti ricchi di grassi nocivi per la salute e il 30 per cento non riesce proprio a ridurre l'assunzione di dolci. Anche lo stile di vita risulta poco virtuoso: il 20 per cento dichiara infatti di fumare regolarmente mentre l'81 per cento non pratica nessuna attività fisica regolare, portando così la percentuale di persone in sovrappeso di almeno 5 kg al 32 per cento. Cuoriamoci. Per porre l'attenzione sull'importanza dei corretti stili di vita, parte la seconda edizione della campagna 'Cuoriamoci, piccoli gesti per la salute del cuore', promossa da Fondazione italiana per il cuore in collaborazione con la Società italiana di scienza dell'alimentazione e con il supporto non condizionato di Parmalat, per sensibilizzare gli italiani sull'importanza di prendersi cura del benessere del proprio cuore grazie a piccoli e semplici gesti: l'alimentazione, l'attività fisica e l'eliminazione di vizi quotidiani. Nata nel 2017 la campagna ha visto, nel suo primo anno di attività, una straordinaria partecipazione del pubblico; sono stati infatti ben 35 mila i test sulla salute del proprio cuore raccolti attraverso il sito www.cuoriamoci.it. E, per il 2018, l'obiettivo sarà quello di raggiungere un numero ancora più vasto di persone, per aiutarle a prevenire le malattie cardiovascolari. “Pochi hanno la consapevolezza di questo dato evidente: nel nostro paese i decessi a causa delle principali patologie cardiovascolari riguardano, ogni anno, 98mila uomini e ben 127mila donne  - ricorda Emanuela Folco, presidente della Fondazione italiana per il cuore - Un dato allarmante se pensiamo che la maggior parte di queste malattie sono prevenibili con un corretto stile di vita e un'alimentazione più equilibrata. Basterebbe, quindi, introdurre nella vita quotidiana di tutti noi piccoli e semplici gesti che possono fare però una differenza enorme in termini di benessere e prevenzione cardiovascolare. Questo l'obiettivo che ci siamo posti con la campagna Cuoriamoci, che, lanciata con successo lo scorso anno, vogliamo tornare a proporre in questa nuova edizione, augurandoci di continuare a promuovere un autentico circolo virtuoso nelle abitudini degli italiani, affinché imparino a preservare un bene prezioso come il benessere del proprio cuore”. Le iniziative. "Oggi, nonostante la molteplicità di informazioni a riguardo, si fa ancora poco per intraprendere sane abitudini salva cuore, e più in generale a tutela della propria salute: migliorare la qualità dell'alimentazione, ridurre le porzioni di grassi a favore di verdura e frutta, non perdere occasione per praticare attività fisica – afferma Andrea Ghiselli, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione e dirigente di ricerca del Crea, alimenti e nutrizione – Per questo, la Società italiana di scienza dell'alimentazione, da sempre impegnata in iniziative di educazione alimentare, aderisce e appoggia la campagna Cuoriamoci, che stimola la popolazione a quei piccoli cambiamenti nello stile di vita, in grado di portare grandi vantaggi per la salute”. Al fine di guidare le persone verso una prevenzione semplice e alla portata di tutti, la Cuoriamoci promuove anche quest'anno piccoli gesti salva cuore da ripetere ogni giorno. Oltre all'astensione totale dal fumo, usare ogni occasione per fare movimento: basta una camminata quotidiana di buon passo di almeno 30 minuti per un totale di 150 minuti settimanali, preferire le scale all'ascensore, scendere a una fermata prima di metro/autobus, parcheggiare l'auto lontano dal posto di lavoro, usare la bici. Altro fattore importante è un'alimentazione più equilibrata, con meno cibi grassi o ricchi di zuccheri semplici e con molto sale, preferendo invece cereali integrali, legumi, frutta, verdura e alimenti ricchi di grassi Omega 3 Epa e Dha, che contribuiscono alla normale funzionalità cardiaca. Ne sono ricchi alimenti come noci e frutta secca con guscio, pesce azzurro, semi di lino e alcuni olii vegetali. Le iniziative della campagna sono partite a marzo e proseguiranno fino al 29 settembre 2018, quando, come ogni anno verrà celebrata la Giornata mondiale per il cuore, promossa dalla World heart federation e coordinata in Italia dalla Fondazione italiana per il cuore, con iniziative educative, testimonianze di esperti, eventi sul territorio e collaborazioni istituzionali.Oltre alle attività a livello nazionale e locale, i messaggi della campagna saranno diffusi via Tv, radio e web (tra cui il sito dedicato www.cuoriamoci.it), con lo scopo di promuovere l'informazione scientifica sul tema e incoraggiare le persone a fare propri iscientifica sul tema e incoraggiare le persone a fare propri i gesti quotidiani per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, a tutela del proprio cuore. Anche quest'anno ci sarà la possibilità di valutare la propria attitudine ad uno stile di vita sano, effettuando il test online che, attraverso 10 domande su stili di vita, alimentazione e attività fisica, darà riscontri sul grado di consapevolezza rispetto alla salute del proprio cuore. Qui saranno disponibili anche consigli utili e pratici per mettere in atto corrette e salutari abitudini. Le attività di promozione della campagna Cuoriamoci continuano anche nei principali supermercati, dove sarà possibile ricevere materiali informativi e consigli utili e adatti a tutti sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari.Tra gli eventi in programma ricordiamo Cibus che si terrà a Parma e la Partita del cuore con la nazionale cantanti, che si giocherà allo stadio Galileo Ferraris di Genova il prossimo 30 maggio. (MATILDE SCUDERI)

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