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Retino-maculopatie diabetichemese dedicato alla prevenzione

Dal 4 al 28 febbraio saranno erogati screening oftalmologici gratuiti ai pazienti con diabete in 30 centri italiani. Gli specialisti useranno tecnologie avanguardistiche, come il software Eyeart che utilizza una telecamera retinica

Maria Rita Montebelli
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Le complicanze microvascolari più comuni del diabete mellito sono retino e maculopatia, che hanno anche altri tristi primati: essere la prima causa di cecità non traumatica negli adulti d'età compresa tra i 20 e i 74 anni, nonché la quinta causa di cecità prevenibile e di deficit visivo grave. A livello nazionale non sono disponibili dati su prevalenza e incidenza nei pazienti diabetici della cecità, tuttavia grazie ai rilievi epidemiologici abbiamo alcuni dati: la presenza della retinopatia diabetica si riscontra in circa un terzo degli individui diabetici, e circa il 2 per cento dei pazienti con diabete sviluppa una forma grave di tale complicanza. Più in dettaglio, secondo quanto riportato dalla Società oftalmologica italiana (Soi) e dalla Società italiana di diabetologia (Sid), quando il diabete mellito viene diagnosticato oltre i 30 anni di età, la prevalenza di retinopatia diabetica varia tra il 21 per cento negli individui con diabete insorto da meno di 10 anni e il 76 per cento in quelli con più di 20 anni dalla diagnosi di diabete: mediamente il 30-50 per cento della popolazione diabetica è affetto da retinopatia in forma di varia gravità. Sono numeri che rendono il diabete il nemico numero uno degli occhi. Dal 4 al 28 febbraio queste gravi complicanze del diabete mellito saranno sotto i riflettori: si svolgerà infatti entro queste date il mese dedicato alla prevenzione della maculo e retinopatia, un'iniziativa medica dai risvolti sociali che ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute, del comune di Milano e della Società oftalmologia italiana ed è promossa dal Centro ambrosiano oftalmico (Camo) in collaborazione con l'ospedale San Raffaele di Milano. Nel corso del mese verranno erogate gratuitamente visite oculistiche volte alla rilevazione di queste due invalidanti patologie che, se non diagnosticate per tempo, possono portare alla cecità. “L'individuazione precoce della retinopatia è una parte importante della gestione delle cure per i milioni dipersone con diabete - spiega Lucio Buratto, direttore scientifico di Camo, forte della sua lunga esperienza clinica - tuttavia molti pazienti con diabete non sono adeguatamente sottoposti a screening per retinopatia diabetica, questo perché circa il 50 per cento di loro non vede il proprio oculista su base annuale”. Saranno 30 i centri – sparsi su tutto il territorio nazionale – che aderiranno all'iniziativa. Importante l'utilizzo di attrezzature all'avanguardia, tra cui Eyeart, un software che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per analizzare le immagini dell'occhio prese con una telecamera retinica. Lo specialista carica le immagini digitali della retina del paziente su un server in cui è installato il software Eyeart. Se le immagini sono di qualità sufficiente, il software fornisce al medico immediatamente i risultati sullo stato della retina. Se viene rilevato un risultato positivo, i pazienti devono consultare un oculista per un'ulteriore valutazione diagnostica e un possibile trattamento il più presto possibile. Tale rilevamento può essere fatto da un infermiere o anche da un medico non specialista dell'occhio. In questo modo si ottiene uno degli obiettivi fondamentali nella prevenzione, cioè una diagnostica rapida, accessibile e dai costi contenuti. La Food and drugs administration ha valutato i dati di uno studio clinico di immagini retiniche ottenute da 900 pazienti con diabete in 10 Centri di assistenza primaria. Il dispositivo Eyeart è stato in grado di identificare correttamente la presenza di una retinopatia diabetica più che lieve nell'85 per cento dei casi ed è stato in grado di identificare correttamente quei pazienti che non avevano una retinopatia diabetica nel 90 per cento dei casi. Avanzamenti tecnologici estremamente rilevanti se si pensa alla crescita esponenziale della patologia diabetica e, conseguentemente, delle sue complicanze. Per conoscere i centri che partecipano alla campagna e per aderire occorre consultare il sito www.maculopatie.com. (MATILDE SCUDERI)

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