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‘Il grande salto': è una favolaper superare i ‘no' del diabete

Sta attraversando 16 reparti pediatrici di tutta la penisola il tour ‘FaVoliamo con Denny', iniziativa che aiutare i bimbi affetti da patologie croniche - come il diabete di tipo 1 – a trovare la forza per affrontare la sfida

Maria Rita Montebelli
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“C'era una volta, adagiato nelle acque cristalline dell'oceano Pacifico, un piccolo arcipelago…” Inizia così, come una normalissima fiaba, ‘Il grande salto - Storia di un delfino che ha spiccato il volo'. Eppure qui siamo di fronte ad una favola speciale: racconta infatti le avventure del piccolo delfino Denny che, nonostante un difetto congenito alla pinna caudale, riuscirà con volontà e determinazione a fare ‘il grande salto' tra le onde dell'Oceano. Monica Priore, autrice della favola, porterà il suo libro in dono ai bambini che incontrerà nei reparti di pediatria di diversi ospedali in Italia – dalla Lombardia al Piemonte, dal Lazio alla Puglia – nel tour di sedici tappe ‘FaVoliamo con Denny'. L'iniziativa, sostenuta da Fondazione Roche e dall'Associazione giovani diabetici 'Delfini Messapici', che vuole portare in 16 reparti di pediatria distribuiti in tutta Italia, la storia di Denny, un incontro speciale con i bambini, un momento di gioco e racconto animato dai sogni e dalle speranze dei piccoli pazienti. Ma è, soprattutto, un'occasione per sensibilizzare sulla necessità di trovare in sé le risorse per realizzarsi pienamente, nonostante le difficoltà e lo sconforto che una condizione di cronicità può comportare. “L'iniziativa rappresenta un modo concreto per essere vicino a tutti quei bambini che si trovano a dover affrontare così giovani una diagnosi difficile e ad aiutarli, insieme ai loro genitori,a superare l'impatto devastante che questa può portare con sé – commenta Francesco Frattini, segretario generale Fondazione Roche – Una campagna, ne siamo convinti, che li aiuterà ad accettare la malattia in modo diverso”. Sono circa 4 milioni le persone affette da diabete in Italia, e si stima che circa il 2 per cento abbia età inferiore ai 20 anni. Sono due le forme prevalenti di diabete mellito: il diabete di tipo 1, generalmente insorge in età giovanile o infantile ed è una malattia autoimmune, una condizione irreversibile e richiede trattamento insulinico; il diabete di tipo 2 in genere si manifesta dopo i 30-40 anni, soprattutto in presenza di alcuni fattori di rischio tra cui il sovrappeso e la carenza di esercizio fisico primi fra tutti, a cui seguono l'ereditarietà. “Il delfino alato è una filosofia di vita e con la mia favola vorrei riuscire a trasmettere questa filosofia ai più piccoli, perché loro hanno la mente libera da pregiudizi, paure e sono in grado di sognare – afferma Priore – La vita è come le montagne russe, si sale e si scende, e nelle discese non guarda in faccia chi sei e quanti anni hai, ma bisogna avere sempre la forza di risalire. So che i bambini hanno una grande forza interiore. Con Denny voglio solo provare a stimolarli ad utilizzare questa forza, affinché non si arrendano d'avanti alle difficoltà ed abbiano sempre la voglia di sognare e di inseguire i propri sogni, fino ad arrivare a spiccare ‘il grande salto'”. Come ha fatto la stessa Monica, che dall'età di cinque anni ha dovuto fronteggiare tutti i problemi che il diabete mellito di tipo 1 ha portato nella sua vita quotidiana. Difficoltà che non le hanno, tuttavia, impedito di praticare nuoto a livello agonistico, collezionando una medaglia dietro l'altra in campionati nazionali e non solo. E non è un caso, infatti, che il luogo della sua favola sia il mare, anzi l'Oceano. L'acqua è il suo elemento e il nuoto è lo sport che l'ha aiutata ad affrontare e superare i ‘no' deldiabete. “Tra i valori della nostra fondazione c'è sicuramente la passione, che alimenta la determinazione necessaria per raggiungere l'obiettivo di migliorare la vita dei pazienti – aggiunge Frattini – Perché chi è mosso dalla passione è in grado di superare gli ostacoli e ispirare gli altri, trasferendo lo stesso entusiasmo. Per questo abbiamo deciso di offrire il nostro supporto a una persona, Monica, che rappresenta un grande esempio di passione e determinazione, e al suo progetto FaVoliamo con Denny.” Il racconto di questa sfida vincente si snoda tra malinconia, momenti di sconforto, piccole gioie, speranze, colpi di scena e incontri inaspettati. Tuttavia, Denny riuscirà nel suo intento: farà il ‘grande salto' e affronterà l'Oceano, immenso e temibile. Nuoterà meno velocemente degli altri compagni, si fermerà più spesso per riposare, imparerà a calibrare le forze, ma ce la farà. Ad accettare la sua pinna imperfetta e, con questa, solcare le onde. (MATILDE SCUDERI)

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