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Gallera: “Intesa con i mediciper un nuovo governo clinico”

Giulio Gallera

L'assessore al welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera spiega i punti salienti dell'accordo integrativo stipulato con i sindacati dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Con 32 milioni di euro

Maria Rita Montebelli
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Un accordo, quello tra i sindacati dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta con l'assessorato welfare della regione Lombardia, che rappresenta una svolta che lo stesso assessore regionale al Welfare Giulio Gallera non esita a definire ‘epocale'. Si tratta di un accordo integrativo regionale che finalizza 32 milioni di euro previsti dalla Convenzione nazionale per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per il raggiungimento di obiettivi strategici del governo clinico che può valere fino a 4700 euro annui per ogni medico.  Affinché tale risultato sia assolto, i medici dovranno adempiere ad uno dei seguenti progetti: chiamata proattiva dei propri assistiti pazienti cronici ai fini della presa in carico, partecipazione all'offerta vaccinale e ai programmi di screening oncologico. L'accordo è stato firmato dai rappresentanti della direzione generale Welfare della Regione Lombardia e, finora, dai rappresentanti sindacali di Fimmg e Snami. “Si tratta di un evento epocale – continua Gallera – che garantirà un nuovo impulso all'attuazione della nostra riforma sanitaria, rafforza il medico di medicina generale quale clinica manager e interlocutore privilegiato con il proprio paziente. Viene riconosciuto il sostegno per le forme associative e l'assunzione di personale di studio (assistenti, infermieri) con una finalizzazione di spesa fino a 12 milioni. L'intesa va inoltre nella direzione di una reale integrazione e sinergia con le strutture ospedaliere. Viene valorizzata la presa in carico del paziente cronico e incentivata la redazione dei PAI, piani di assistenza individuale, per ciascuno dei quali la remunerazione passa da 10 a 15 euro a fronte di obiettivi specifici raggiunti". In applicazione di questo accordo e ai fini di quanto previsto dal Piano di assistenza individuale (Pai), il medico di famiglia può disporre, anche con l'utilizzo della telemedicina, prestazioni specialistiche e diagnostiche ben definite che verranno retribuite in base alla propria specializzazione e alle rispettive dotazioni tecnologiche. “Un elemento, questo – aggiunge l'assessore Gallera - che contribuisce alla riduzione delle liste d'attesa perché diversifica i centri di erogazione delle prestazioni”. L'Assessore definisce inoltre l'accordo integrativo “moderno, innovativo ed efficace” in tema di prevenzione. “Le stesse Agenzie per la Tutela della Salute - conclude l'assessore – vedranno rafforzato il proprio ruolo di regia di queste attività e di coordinamento fra i medici di base e le Aziende socio sanitarie territoriale”. L'intesa che sarà sottoposta alla Giunta Regionale con la quale si è rinnovato l'impegno a riconoscere la centralità del medico di medicina generale nel nuovo modello di presa in carico. Le principali novità dell'accordo. Regione Lombardia ha ritenuto opportuno individuare ulteriori modalità per favorire e supportare il coinvolgimento delle Cure Primarie nel percorso di presa in carico del paziente cronico. In qualità di referente clinico del proprio assistito, il medico redige il Pai che rappresenta lo strumento di garanzia della continuità, dell'efficacia e dell'appropriatezza della presa in carico del proprio paziente. Le principali novità dell'Accordo integrativo regionale medici di medicina generale riguardano i seguenti punti: 1. Remunerazione Pai passa da 10 a 15€ a PAI in quanto rappresenta l'occasione per effettuare con il paziente un importante ed unico lavoro di raccordo anamnestico e di riconciliazione delle terapie farmacologiche in atto e delle attività di follow up già in corso, ma non integrate e coordinate tra loro. Si tratta quindi di un momento di grande valenza clinica che necessita di integrare tra loro varie informazioni sugli stili di vita, sui fattori di rischio e sulle diverse terapie ed attività diagnostiche in corso. 2. Incremento finanziamento per forme associative e personale di studio. Con l'accordo è stato riconosciuto tutto il personale di studio (collaboratore di studio e infermiere professionale) attivato fino al 31 dicembre 2018 e tutte le forme associative attivate fino al 31 dicembre 2017; si ritiene che il clinical manager possa svolgere in modo efficiente ed efficace l'attività clinica richiesta solo se coadiuvato da persone qualificate. 3. Progetti di governo clinico vanno a incentivare la proattività nell'arruolamento dei pazienti cornici del medico a fronte del mancato invio della lettera agli assistiti cronici da parte di Regione Lombardia, la partecipazione alla campagna vaccinale e l'aderenza al piano di screening, in coerenza con quanto disposto dall'accordo collettivo nazionale approvato nel corso del 2018. 4. In merito alla Continuità Assistenziale viene implementato il sistema di rendicontazione informatizzato delle visite rese dal medico di Continuità durante il proprio servizio al fine di integrare l'attività del medico di continuità assistenziale con l'attività del medico di assistenza primaria. 5. In attuazione di quanto disposto dal punto 1.4.1.7 della DGR n. XI/1046 del 17.12.2018 e nel rispetto delle disposizioni contenute nell'allegato D, lettera C dell'Accordo Collettivo Nazionale vigente, sono state riconosciute altresì le prestazioni diagnostiche eseguibili in telemedicina in favore dei propri assistiti per i quali è stato redatto e validato il PAI. Prestazioni previste nei Pai erogabili dal mmg. In attuazione di quanto disposto dal punto 1.4.1.7 della DGR n. XI/1046 del 17.12.2018 e nel rispetto delle disposizioni contenute nell'allegato D, lettera C dell'Accordo Collettivo Nazionale vigente, si riconoscono come prestazioni diagnostiche eseguibili dai medici di medicina generale anche in telemedicina quelle assicurate esclusivamente nei confronti dei propri assistiti per i quali è stato redatto e validato il PAI nell'ambito degli accordi regionali quelle di seguito riportate: 1) ECG  2) Monitoraggio continuo (24 H) della pressione arteriosa; 3) Spirometria Semplice; 4) Ecografia addome superiore; 5) Ecografia addome inferiore; 6) Ecografia addome completo; 7) Eco(color) dopplergrafia degli arti superiori o inferiori o distrettuale, Arteriosa o Venosa; 8) Eco(color) dopplergrafia TSA; 9) Esame del Fundus oculi. 10) Esami ematochimici eseguiti con metodologia POCT (Point Of Care Testing), secondo quanto normato dal DDG n. 252 del 21/1/2013: a. Colesterolo HDL; b. Colesterolo Totale; c. Creatinina; d. Glucosio; e. Hb - Emoglobina Glicata; f. Potassio; g. Sodio; h. Trigliceridi; i. Urato; j. Tempo di Protrombina (PT); k. Tempo di Trombina (TT); l. Tempo di Tromboplastina Parziale (PTT); m. Alanina Aminotransferasi (ALT) (GPT); n. Gamma Glutamil Transpeptidasi L'intesa sarà adesso sottoposta alla Giunta regionale, con la quale di è rinnovato l'impegno a riconoscere la centralità del Mmg nel nuovo modello di presa in carico.  “Inizialmente – conclude l'assessore – c'è stata una certa diffidenza da parte dei sindacati, ma alla fine è stata riconosciuta la bontà della riforma. Speriamo sempre più medici ci aiutino nello sforzo che stiamo facendo per la salute dei cittadini”. (EUGENIA SERMONTI)

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