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Ufo e alieni, Barack Obama: "La verità è che non riusciamo a spiegare quei movimenti e le traiettorie"

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Anche Barack Obama conferma: gli Stati Uniti hanno un grosso problema con gli Ufo. Il numero di avvistamenti di oggetti volanti non identificati è senza precedenti, e le parole dell'ex presidente democratico scoperchiano definitivamente un calderone fino a pochi mesi fa riservato solo complottisti e visionari: si tratta di alieni, di "semplici" errori nelle segnalazioni da parte di alti ufficiali militari (caso improbabile, considerando la frequenza degli avvistamenti) o, ed è la teoria che inquieta maggiormente i vertici militari e politici a stelle e strisce, di fenomeni  legati allo spionaggio da parte di potenze nemiche come Cina e Russia

 

 

 

 

§In attesa che a giugno il Pentagono e i servizi segreti Usa presentino al Congresso un rapporto sugli avvistamenti, Obama inquieta l'opinione pubblica con parole nette e circostanziate: "La verità è che spesso abbiamo trovato oggetti nei cieli dei quali non sappiamo spiegare la natura. Non sappiamo come fanno a muoversi in quel modo, con quelle traiettorie. Bisogna continuare a indagare per capire di cosa si tratta". Non una fantasia, dunque, sebbene quando il presidente della Commissione Servizi segreti del Senato Marco Rubio, repubblicano, aveva ottenuto dall'allora presidente Donald Trump, ricorda anche il Corriere della Sera, "l'inserimento del rapporto della National Intelligence e del Pentagono al Congresso e il relativo stanziamento, nelle misure di emergenza varate per fronteggiare la pandemia", molti avessero ironizzato o addirittura si fossero indignati. 

 

 

 



Ora però con le parole di Obama la musica cambia e anche John Ratcliffe, direttore dei servizi negli anni di Trump, avverte che "il rapporto del mese prossimo farà rumore" e "conterrà molti elementi che il Pentagono non ha mai rivelato".

 

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