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Elezioni, "attacco russo dalla base svizzera nel giorno del voto": Italia a rischio

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Gli hacker russi pronti ad agire ancora. Nel mirino le Politiche del 25 settembre. Stando al quotidiano Blick di Zurigo, alcuni rapporti confidenziali del Servizio di Informazione della Confederazione confermerebbero che qualcosa a Mosca si sta muovendo. E accade approfittando della neutrale Svizzera. "Siamo convinti - rilevano gli 007 elvetici - che Mosca utilizzi dei server svizzeri per questo scopo, ciò che mette a repentaglio la sovranità del nostro Paese". Da qui infatti potrebbero partire cyberattacchi nei paesi occidentali, Italia compresa.

 

 

Per l'intelligence di Berna quanto potrebbe accadere a elezioni in corso non è nulla di nuovo. Un evento simile sarebbe già successo lo scorso anno quando il GRU, uno dei principali servizi segreti russi, fece partire un'operazione di discredito nei confronti della leader dei Verdi tedeschi, oggi Ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, contraria al gasdotto Nordstream2.

 

 

"In quanto Paese neutrale la Svizzera deve impedire una cyberguerra dal proprio territorio", avverte il socialista elvetico, Fabian Molina. Ma perché appoggiarsi proprio alla Svizzera? Per Markus Christen, ricercatore all'università di Zurigo, "è verosimile che delle differenze giuridiche, rispetto all'UE, rendano i server svizzeri più interessanti". In sostanza questi server vengono utilizzati da società di copertura e a cui beneficiari è difficile risalire. Non solo, perché a differenza di altri governi occidentali, quello svizzero ha rinunciato a espellere le spie russe nelle vesti di diplomatici. Lo stesso Adolfo Urso, numero uno del Copasir, metteva in guardia: "L’Italia è uno dei principali target dello spionaggio estero perché è un Paese di frontiera, ma anche cerniera rispetto alle informazioni. E Mosca vuole condizionare le nostre democrazie e realizzare i suoi obiettivi di potenza egemonica". 

 

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