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AstraZeneca ritira ufficialmente il vaccino, tam-tam: "Risarcimenti multi-milionari"

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La notizia era emersa qualche giorno fa, mentre oggi arriva la conferma ufficiale: AstraZeneca ha comunicato di aver ritirato a livello mondiale il suo vaccino contro il Covid-19. Il colosso della farmaceutica ha poi aggiunto che procederà al ritiro delle autorizzazioni alla messa in commercio di Vaxzevria, questo il nome del siero, in Europa.

AstraZeneca spiega la decisione parlando di "eccedenza di vaccini aggiornati disponibili". A fine aprile, inoltre, la società ha ammesso per la prima volta - lo testimoniano alcuni documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra - che il vaccino poteva causare trombosi come rarissimo effetto collaterale, circostanza riportata già in precedenti report dallo stesso gruppo.

Il punto è che aver messo nero su bianco il possibile effetto collaterale in un documento giudiziario, secondo quanto stanno rilanciando in questi minuti i media britannici, potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari che potrebbe ottenere chi riuscirà a dimostrare di avere avuto una trombosi proprio come effetto collaterale dell'inoculazione del vaccino AstraZeneca.

Il colosso farmaceutico, come detto, in tribunale ha spiegato che il siero può causare coaguli di sangue e un basso numero di piastrine. In ogni caso, sul rapporto rischi-benefici, un report basato su dati italiani e britannici mette in evidenza che la bilancia penderebbe nettamente a favore dei secondi, ragione per la quale era proseguito il piano di somministrazioni. Infine, le date: la richiesta di AstraZeneca di ritirare il vaccino era stata presentata alle autorità il 5 marzo scorso ed è entrata in vigore ieri, 7 maggio. Oggi, mercoledì 8 maggio, come detto in premessa, ecco anche la conferma ufficiale del gruppo.

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