Il gatto è un animale fortemente territoriale che quasi mai gradisce sin da subito un proprio simile in casa, motivo per il quale il nuovo ospite deve essere inserito nel nucleo familiare in modo graduale e con alcune accortezze. Maggiore attenzione dobbiamo poi prestare se abbiamo a che fare con gatti provenienti dalla strada che sono molto più territoriali perché abituati ad affrontare numerose difficoltà e a vivere in competizione.
Un incontro graduale Non è sempre immediato il legame che verrà a stringersi tra di loro ed è per questo che non devono essere trascurati segnali di disagio. Per i primi giorni potrebbero verificarsi scarsi appetito e sete, così come una maggiore ricerca di isolamento da parte del gatto già presente in casa.
Ciascuno necessita dei giusti tempi: i nuovi amici devono studiarsi, conoscersi e abituarsi alla presenza reciproca. È indispensabile che ognuno abbia i propri spazi e le proprie risorse, con la possibilità di vivere la casa senza restrizioni, favorendo così anche la ricerca di un rifugio dove ripararsi per sentirsi al sicuro e dal quale ognuno possa osservare l’altro in tranquillità.
Anche lo scambio di odori è molto importante e noi possiamo facilitarlo prendendo un panno o una copertina di uno e lasciare che l’altro lo annusi e viceversa. Consentiamo pure che si scambino giochi, cuccette, tappetini. È anche attraverso questo che avviene la conoscenza, indispensabile affinché entrambi familiarizzino.
Cosa non fare Un aiuto per affrontare questo periodo delicato può arrivarci da diffusori che rilasciano nell’ambiente feromoni sintetici, ricreando quelli naturali secreti dai gatti quando si sentono sicuri e rilassati; si tratta di sostanze che contribuiscono a ridurre lo stress dell’animale durante l’adattamento. Esistono anche dei collari da fare indossare che, con lo stesso principio, li fanno sentire più sereni.
Quello che noi dobbiamo sicuramente evitare è cercare di forzare le interazioni e, nel caso queste non avvengano spontaneamente, non mostriamo frustrazione e non alziamo la voce; potrebbero anche nascere dei conflitti, ma non sgridiamoli nemmeno se uno soffia all’altro. Inoltre, all’inizio, evitiamo di disporre cucce e ciotole nello stesso spazio, non confiniamoli in una zona senza possibilità di allontanamento e mettiamo sempre a loro disposizione erba gatta, giochi interattivi per favorire le distrazioni e le associazioni positive, tunnel e nascondigli.
Infine, manteniamo sempre un atteggiamento neutrale e favoriamo la convivenza anche attraverso l’utilizzo di piccoli premi, incentivando ogni singola interazione o avvicinamento.
di Daniela Maccioni
Addestratore cinofilo Enci.




