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Vitamina A, le conseguenze sui polmoni e arterie

di Paola Natalisabato 13 dicembre 2025
Vitamina A, le conseguenze sui polmoni e arterie

2' di lettura

La vitamina A è una sostanza che spesso diamo per scontata, eppure svolge un ruolo fondamentale in molte funzioni vitali del nostro corpo. La vitamina A è un insieme di molecole: da un lato c’è il retinolo, presente negli alimenti di origine animale, dall’altro i carotenoidi provitaminici, come ad esempio il beta-carotene, che si trova invece nei vegetali colorati e che il nostro organismo trasforma in vitamina A in base alle necessità. Appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili cioè di quelle vitamine che  vengono assorbite assieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato. La sua funzione è strettamente legata alla vista: senza di essa, l’occhio non sarebbe in grado di adattarsi al buio, e la perdita di questa funzione può diventare grave, specialmente in chi ha una carenza prolungata. Ma la vitamina A non si limita agli occhi. È essenziale per mantenere pelle e mucose sane, proteggendo l’organismo dagli agenti esterni, e aiuta il sistema immunitario, sostenendo la produzione dei globuli bianchi e modulando la risposta alle infezioni. Ha inoltre un ruolo importante come funzione protettiva a livello polmonare ed anche cardiovascolare grazie al potere antiossidante. Uno dei sintomi collegato alla carenza di questa vitamina è la cute che appare secca, spenta e rugosa.

Una dieta varia, ricca di frutta e verdura colorata, ma anche di alimenti animali come fegato, burro, latticini e tuorli d’uovo, garantisce solitamente l’apporto necessario di vitamina A. Carote, zucca, patate dolci, spinaci, albicocche e peperoni rossi forniscono carotenoidi che il corpo trasforma secondo i propri bisogni.

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Tuttavia, mentre l’assunzione di carotenoidi in eccesso non rappresenta di solito un rischio, la vitamina A già attiva può diventare tossica se assunta in dosi troppo elevate, causando mal di testa, nausea, irritabilità e, nei casi più gravi, problemi a fegato e ossa. Per questo motivo, qualsiasi integrazione vitaminica deve essere valutata con un medico, che saprà indicare se è necessaria e in quali quantità, evitando così rischi inutili, soprattutto in gravidanza o in presenza di condizioni particolari. La vitamina A ci ricorda che spesso il benessere dipende da gesti semplici: mangiare frutta e verdura di stagione, seguire un’alimentazione equilibrata e ascoltare i segnali del nostro corpo. In un mondo che corre veloce e ci spinge a cercare soluzioni rapide, questa molecola ci insegna che la salute parte ancora dalla tavola e dal buon senso, sostenuta dalla guida dei professionisti.

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