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Viagra comprato online? Cosa c'è davvero in quella pillola: rischi enormi per la salute

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Melania Rizzoli
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È un fenomeno che si è estremizzato durante i lunghi mesi di lockdown della pandemia Covid19 quello dell'acquisto dei farmaci online, i quali, secondo la normativa italiana, dovrebbero essere venduti solo dalle farmacie autorizzate dal ministero della Salute e la vendita riguarderebbe solo ed esclusivamente i medicinali da banco e per l'automedicazione, ovvero quelli che non richiedono l'obbligo di prescrizione medica. L'ultimo rapporto di Fakeshare, il programma dell'Unione Europea per il contrasto alla vendita online dei farmaci illegali o contraffatti attraverso farmacie e rivenditori non autorizzati, ha invece lanciato l'allarme, rivelando che, per quanto riguarda il nostro Paese, un italiano su 4 negli ultimi due anni ha acquistato farmaci online con un semplice clic e senza ricetta, ritenendo l'acquisto una pratica sicura ed economicamente conveniente, ignorando che soltanto lo 0,6% dell'offerta sul web risulta legale, e che oltre la metà dei medicinali messi in vendita online è farlocca, cioè non contiene il principio attivo terapeutico.

 

 

 

IL FENOMENO

Per capire la portata del problema è stato accertato che solo un medicinale su 10, di quelli comprati nei canali illegali, contiene la molecola nelle dosi indicate nella confezione, nel 25% non ce n'è alcuna traccia e il 10% ha nel suo interno sostanze estranee e dannose, come gesso o polvere di cemento (addirittura è stato ritrovato veleno per topi), preparati senza alcuna sicurezza igienica o di sterilità, e senza alcuna indicazione sulla data di scadenza del prodotto. Il prezzo di tali farmaci inoltre è quasi sempre inferiore a quello offerto dalle farmacie autorizzate, un risparmio spesso illusorio e pericoloso poiché i rischi dei loro effetti sulla salute non giustificano l'offerta vantaggiosa, al punto che lo stesso prodotto può trovarsi sul web a costi molto differenti, mentre per legge lo stesso medicinale deve essere venduto allo stesso prezzo sia nelle farmacie reali che in quelle virtuali, non essendo ammesse offerte speciali o sconti in nessun caso. In Italia i venditori illegali presenti sul web sono più di 80mila, contro le 18mila farmacie autorizzate, le quali si riconoscono per un bollino di qualità che deve comparire obbligatoriamente in ogni pagina del sito accanto alla bandiera italiana, e nella quasi totalità dei casi i prodotti offerti illegalmente arrivano dall'Europa dell'Est ( Cina, India, Taiwan) ma anche dal Messico e dal medio Oriente, le aree del pianeta dove la contraffazioni farmaceutica la fa da padrone, e questi prodotti, privi di ogni requisito di qualità e sicurezza, sono richiesti ed attualmente sono venduti in tutto il mondo senza alcuna percezione del rischio sanitario da parte di chi li richiede.

A DOMICILIO

Il motivo principale dell'acquisto online è che tali farmaci vengono spediti a domicilio senza prescrizione, evitando all'utente il problema di procurarsi la ricetta medica, ed in cima alla lista dei prodotti più ambiti svettano i farmaci contro la disfunzione erettile, per aumentare la potenza sessuale, ordinati a tutte le età, cosa che risparmia l'imbarazzo di rivolgersi viso a viso con il farmacista sotto casa, ma sono anche molto richiesti i medicinali per dimagrire a base di anfetamine, gli anabolizzanti per la massa muscolare, fino agli antidepressivi di ogni genere, e purtroppo ultimamente risultano in aumento le richieste di farmaci oncologici e quelli contro l'epatite C. Inoltre queste pseudo aziende farmaceutiche, quando qualcuno sul web cerca informazioni per capire come curare la disfunzione erettile o altra patologia, contattano l'utente sul suo profilo personale proponendo altri farmaci o prodotti ad hoc, la maggior parte dei quali sono contraffatti o di provenienza illecita.

 

 

 

I RISCHI

Il rischio maggiore di tali acquisti online è che se il principio attivo è inferiore a quello normalmente previsto per quel farmaco, o peggio se manca del tutto, l'effetto terapeutico è destinato a fallire, con le note conseguenze, oltre agli effetti tossici di sostanze con eccipienti non conservati a dovere durante il trasporto, per esempio ignorando le protezioni speciali dal caldo o dall'umidità che alcuni farmaci richiedono per conservare l'attività delle loro molecole. In realtà in questo enorme mercato illegale di prodotti per la salute le regole non esistono e negli ultimi anni sono stati chiusi oltre 10mila siti illegali di vendita online di farmaci con controlli doganali sempre più rigorosi, ma si tratta di una battaglia impari poiché il fenomeno è in continuo aumento, l'utenza è in espansione soprattutto tra i giovanissimi nonostante la farmacia sotto casa resti la migliore alternativa e la soluzione da preferire quando si cerca un medicinale per la propria salute, fisica o sessuale che sia. 

 

 

 

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