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Raitre, debutta "Millennium" e Aldo Grasso impazzisce per la "bombastica" Mia Ceran e le "Vianello's girls"

Giulio Bucchi
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In attesa di ascoltare Grasso che cola, la nuova canzone che quella vecchia volpe (corredata di ciuffo) di Cristiano Malgioglio sta incidendo in suo onore, Aldo Grassso, il critico televisivo più autorevole nel nostro Paese, questa mattina sulle pagine del Corriere della Sera ha recensito Millennium, il nuovo talk politico di Raitre. E chi aspettava una feroce critica e un violento attacco (considerando gli ascolti non proprio esaltanti) all'unica trasmissione che Andrea Vianello, nipote di Edoardo, ha avuto il coraggio di "creare ex novo" e sperimentare in questa anomala estate… beh si sbaglia e dovrà fare marcia indietro. Bombastica Mia Ceran - Il professor Grasso, pur sottolineando in maniera esplicita e puntuale i limiti del programma, è rimasto secondo una nostra personalissima "lettura", piacevolmente affascinato, oseremmo dire quasi "eroticamente" ammaliato e stregato delle Tre Grazie (e dai loro tacchi) che conducono in ruoli diversi e complementari il programma: la bombastica Mia Ceran, la low profile Marianna Aprile e la "sinistrata" Elisabetta Margonari. In sintesi dice alle ragazze di non scoraggiarsi, che i talk hanno bisogno di essere rodati, che gli ospiti erano mosci e che magari è meglio cambiare il "taglio" dei servizi esterni che parevano un po' confusionari. Ma mai un rimbrotto o un attacco alle conduttrici.  Il rivale Mentana - In effetti questa nuova trasmissione di Rai 3 ha un unico vero limite: Enrico Mentana. Ebbene si! Quel furbetto e un po' sadico del direttore del Tg7 ha infatti scodellato martedì sera a sorpresa uno dei suoi speciali (c'era Renzi live) che ha inevitabilmente sottratto una consistente fetta di pubblico alle Vianello's girls. Nulla da eccepire infatti alla "tanta" Mia Ceran (non ha nulla da invidiare in quanto a competenza e scioltezza alle più navigate colleghe che si occupano di politica e che magari sono pure più bruttine), alla minigonnata (molto sensuale nel suo abitino bianco succinto), arguta e perbene Marianna Aprile e alla brava Elisabetta Margonari (una che resiste da anni all'ego di Bianca Berlinguer meriterebbe una medaglia al valore). La figuraccia della Finocchiaro - Però lasciateci dire una cosa su di lei, la vera protagonista dell'anteprima del programma: Anna Scortata Finocchiaro. Ma avete sentito con quale amore, ammirazione, trasporto parlava di Pittibimbo Renzi e della sua ministra Maria Elena Boschi? Era tutta una lunga, sublime, irreale sviolinata. Ah Come si cambia… per non morire, come si cambia per ricominciare…., cantava la rossa Fiorella Mannoia! E ascoltandola assolti e assopiti in noi si sono confusi e shakerati tre sentimenti antipodici: tenerezza, tristezza e un po' di… amarezza. di Alberto Dandolo

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