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Il delirio della Boldrini: fa l'elogio di Greta e Vanessa e contro il terrorismo predica solidarietà e integrazione

Eliana Giusto
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"La solidarietà, l'onestà, l'eguaglianza, sono valori a cui la nostra società deve tornare ad ispirarsi. Coloro che credono in questi principi vengono a volte definiti anime belle, con tono di sufficienza. Sono sempre più convinta che i sostenitori della solidarietà rispondano invece alle sollecitazioni della realtà in maniera più razionale di quanto non facciano coloro che amano erigere muri, inventarsi nemici, predicare conflitti insanabili tra religioni, etnie, Stati". Parola di Laura Boldrini che, come riporta il Velino, ha partecipato alla presentazione a Montecitorio del libro di Stefano Rodotà, Solidarietà, un'utopia necessaria, tessendo così l'elogio di Greta e Vanessa, le due cooperanti sequestrate e poi liberate in Siria. La Boldrini poi, in un delirio pro immigrazione, attacca certe politiche che vogliono arginare il fenomeno degli sbarchi clandestini: "Certo, l'imprenditoria politica della paura che in Italia abbiamo conosciuto da tempo, e che ha attecchito in non poche parti d'Europa ha fatto bene il suo lavoro", dice. "Ed è un lavoro che porta nel breve periodo cospicui vantaggi elettorali a coloro che la praticano: la paura del diverso ricompatta, l'esistenza del nemico galvanizza, ma a scapito di lacerazioni pesanti del tessuto sociale, di solchi profondi, di erosioni appunto della solidarietà". Peccato che in Italia e in Europa la minaccia islamica sia una realtà. E che il pericolo ovviamente viene proprio dagli immigrati, come ha sottolineato anche il ministro Gentiloni.

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