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Storie Italiane, l'avvocato di famiglia di Desirée Mariottini: "Cosa le era successo l'ultimo mese"

Maria Pezzi
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"Desirée la conoscevo. Non la descrivo come l'hanno descritta alcuni giornalisti. Era una ragazza normale di sedici anni. Una ragazza molto ingenua. Magari, nell'ultimo periodo, poteva essere un po' più esuberante, ma parlare di problemi così seri di droga, sinceramente, non me la sento proprio. Qualche piccolo cambiamento nell'ultimo periodo, nell'ultimo mese, c'era stato senza ombra di dubbio. Era molto più nervosa, un po' più schiva: non era più precisa e puntuale”. Lo ha detto Valerio Masci, legale della famiglia Mariottini, ospite a Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1, replicando alle notizie circolate in queste ore e che descrivono Desirée come un'adolescente con problemi di droga e familiari. La sedicenne di Cisterna di Latina, rinvenuta morta al mattino del 19 ottobre scorso in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma, secondo Masci "amava l'arte, amava i colori. Io sono l'avvocato ma anche un amico di famiglia  e conoscevo abbastanza bene Desirée. La definivo quasi una artistoide. Voleva segnarsi all'Istituto d'Arte. Non posso immaginare che stesse frequentando cattive compagnie però in realtà, poi, l'abbiamo trovata lì dentro e non sappiamo per quale motivo e quale ragione”. Per approfondire leggi anche: C'è un terzo fermato per la morte di Desiree Rispetto ai genitori di Desirée l'avvocato ha poi voluto sottolineare che "si tratta di una famiglia normalissima, che lavora. Una famiglia di professionisti che non ha nessun problema”. Infine Masci ha rivolto un appello ai cronisti che si stanno occupando del caso: “Io, insieme ai genitori, alla mamma, vogliamo il silenzio stampa. Vogliamo trattenere il nostro dolore. Occorre il rispetto della famiglia. Se vogliamo bene a Desirée e alla famiglia di Desirée lasciamoli in pace”.

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