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Otto e Mezzo, la confessione di Paolo Pagliaro: "Perché Lilli Gruber invita Elsa Fornero"

Maria Pezzi
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Quasi nessuno conosce il suo volto, perché Paolo Pagliaro è da 11 anni l'editorialista-ombra di Lilli Gruber. Nel senso che a Otto e mezzo cura "Il punto", ma non va mai in onda nel talk di La7. Però al Fatto Quotidiano dà alcune notizie ghiotte: tipo chi fa ascolto e chi no.  "Da noi i battutisti non hanno grande considerazione. Poi, è vero, la televisione premia chi sa dire con chiarezza nel tempo concesso. Premia la chiarezza alla profondità dell' esposizione", dice il giornalista. Si parla di share. "Per dirne una, la professoressa Elsa Fornero è molto apprezzata dai telespettatori. Eppure è stata lungamente vilipesa e non è propriamente espressione dello spirito del tempo". "Facciamo ottimi ascolti con la Fornero", dice Pagliaro. "Meglio di lei solo Marco Travaglio. Sotto di lei Massimo Cacciari. Poi è vero che ci sono ospiti non adatti alla tv". Pagliaro fa nomi e cognomi: "Giorgio Bocca non riusciva a farsi capire. Non parliamo di Buzzati. Ma naturalmente erano dei grandi. Mi piacerebbe che la televisione ospitasse anche chi è in difficoltà con questo mezzo". Sì, ma intanto visto che non fanno ascolti ne restano fuori. Leggi anche: Paolo Pagliaro e il governo Renzi: due commesse

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