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Miss Ciccone versione "girl scout" in difesa dei gay

Madonna Ciccone

In occasione della serata che premia i personaggi impegnati nella difesa dei diritti degli omosessuali la cantante è salita sul palco per criticare lo statuto degli Scout americani (che non accetta gay): "Da ragazzina volevo diventare boy scout, ma non mi hanno accettata"

Marta Macchi
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Quando su un qualsiasi palco del mondo sale lei l'audience è garantito, l'irriverenza assicurata e la sfacciataggine certa. Miss Louis Veronica Ciccone, in arte Madonna, è una garanzia. Non solo perchè è l'artista donna ad aver venduto di più (oltre 95 milioni di album nei soli Stati Uniti) ma perchè la "Hard Candy" non ha paura di esprimere, nei modi più solenni, le sue idee e di manifestarle con potente forza creativa. Era presente anche lei ai Glaad Media Awads, il premio che ogni anno viene assegnato ad importanti individualità particolarmente attive nella difesa dei diritti degli omosessuali, bisessuali o transgender nel settore dei media. La cantante è salita sul palco vestita da girl-scout per denunciare le ingiustizie discriminatorie dello statuto degli Scout americani, che non permettono l'inserimento nel gruppo a persone dichiaratamente omosessuali. Dietro la contestazione anche ragioni personali: "Da ragazzina volevo diventare boy scout, ma non mi hanno accettata. Penso che sia una ca***ta” ha dichiarato Madonna “So accendere un fuoco. Sono capace di piantare una tenda. Ho un ottimo senso dell'orientamento. Posso anche salvare i gattini bloccati sugli alberi. Insomma, volevo fare qualcosa di comunità. Ma, cosa molto più importante, I know how to scout for boys (so come trovare i ragazzi). Penso quindi che avrei dovuto poter entrare nei boy scout e che l'associazione dovrebbe cambiare le proprie regole". La signora Ciccone ha premiato il giornalista della Cnn Anderson Cooper e ha colto l'occasione per invitare  l'associazione Scout, che in questi giorni dovrebbe decidere se ribadire o meno il veto sugli omosessuali, a fare un passo avanti e a ritirare il divieto di entrata alle persone gay: "Molte persone non si trovano a loro agio con cose o persone che percepiscono come diverse da loro. Ma posso scommettere che se si prendessero del tempo per conoscerle e per andare oltre le apparenze, si accorgerebbero che non sono affatto diverse". D'altronde la Queen of Pop lo ha più volte ribadito, c'è sempre una prima volta per tutto: Like a virgin.

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