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"Il ca*** più ciucciato d'Italia?". Nancy Brilli umilia il giornalista del Fatto: "Quel pisello mascherato..."

Sara Ghisoni
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Nancy Brilli al Fatto quotidiano torna a (non) parlare del "cazzo più ciucciato d'Italia", nonostante le esplicite domande dell'intervistatore: "Non intendo rivelare l'identità certo a lei". Il giornalista la incalza parlando della presunta ansia di questo famoso produttore, ma la Brilli non si scompone e non rivela ulteriori dettagli sul "pisello mascherato": "Vuole scommettere che sto qui a fare l' intervista, parlo per più di un' ora e di tutto lo scibile umano e domani comparirà il titolo sul pisello mascherato?" Nel corso dell'intervista non manca un accenno a Brizzi, suo amico e collega, che difende: "È mio amico, lo conosco e lo stimo. Non mi è mai capitato di ascoltare su di lui nulla di quel che ho letto e udito". Alla domanda se lei abbia mai fatto avances approfittando della sua posizione privilegiata, risponde quasi sdegnata: "Ma che dice? Semmai la conoscenza sul luogo di lavoro è stata la ragione di un innamoramento successivo. Ho avuto la fortuna di avere tutti gli uomini che mi piacevano". Non manca il riferimento alla politica romana, l'intervista menziona un suo presunto spot anti- Raggi: era stata vista infatti con la ramazza a ripulire parte del suo quartiere romano. "Roma è lurida - sostiene la Brilli, ma non le dirò mai chi ho votato". L'intervista si chiude tornando al pisello mascherato, ma ancora una volta la Brilly taglia corto con un lapidario "buonasera" e tanti saluti. 

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