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Adrian, Celentano sul palco poi lo sconcerto: tre minuti in scena? No, molto peggio: pubblico furioso

Giulio Bucchi
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Parla fuori campo, Adriano Celentano, e quando arriva in scena fa scena muta. La seconda puntata di Adrian non risolve il "mistero del Molleggiato", e anzi lo ribadisce. Lo show-evento di Canale 5 è un colpo di genio o una colossale "trollata", ai limiti della truffa a Mediaset e ai telespettatori? Il ritorno in tv di Celentano, pompatissimo, si limita a 3 minuti contati lunedì sera, con poche parole scambiate con Natalino Balasso, e a qualche giro di lancette in più ma rigorosamente in silenzio, alle spalle del solito Balasso e di Giovanni Storti di Aldo, Giovanni e Giacomo. Leggi anche: "Mica scema la Hunziker...". La voce clamorosa sulla fuga di Michelle da Celentano Intorno alle 22.20 Celentano arriva in scena, giornale in mano, tra gli applausi del pubblico (decisamente più stanchi e nervosi di quelli della prima serata). Tutti attendono la parola di "Lui", ma niente: qualche smorfia, qualche scrollata di spalle, qualche gesto lento, con le due spalle costrette a reggere il peso dello spettacolo. Pubblico deluso, popolo di Twitter tra lo sconcertato, l'ironico e l'infuriato. Il protagonista in carne e ossa se ne va in silenzio, poi tuoni e fulmini. Roba da Samuel Beckett, dirà qualcuno. Ma qui al posto di Godot c'è Celentano, e fortunatamente è il finale della partita. Parte il cartone ma gli entusiasmi (e forse i telespettatori) se ne sono già andati da un pezzo.

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