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Mediaset, dopo il flop di Adrian ci pensa Maria De Filippi: così può salvare il Biscione

Davide Locano
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Capita di scommettere sul cavallo sbagliato. Alcuni, però, possono costarci caro, diciamo 20 milioni di euro, come quelli spesi per il cartoon Adrian, e altri svariati milioni di spettatori che cambiano canale. Così finisce che, già a gennaio, Canale 5 si ritrovi all'ultima spiaggia. Più precisamente, a Honduras. Stasera debutterà infatti la nuova edizione de L' isola dei famosi e, pena un attacco di panico di Piersilvio Berlusconi, le cose (meglio, gli ascolti) devono tassativamente andare bene. L' ammiraglia commerciale non può concedersi altri scivoloni. Martedì sera Adriano Celentano ha inferto un duro colpo allo stato di salute della prima rete del Biscione: gli ascolti sono drammaticamente calati. Leggi anche: Amici, Jefeo e il dramma della miseria BATTUTO DALLA FICTION Se lunedì sera lo show Aspettando Adrian aveva registrato 5,9 milioni di spettatori e il 21,9%, il giorno dopo è crollato sotto i 4 milioni (3,9 milioni) fermandosi al 15% di share. Non va meglio al cartone Adrian: la prima puntata aveva interessato 4,5 milioni di persone (19%), la seconda solo 2,8 milioni di cristiani per un tiratissimo 13,2% di share. Morale: per vincere la serata, alla fiction Liberi di scegliere di Rai Uno è bastato il 17,6% di share e una manciata di 4,1 milioni di spettatori. Se queste sono le premesse, bisogna chiedersi come andranno le prossime sei serate. Quello insomma che doveva essere il titolo di punta del 2019 si è rivelato un cocente, oltre che costoso, flop: per confezionarlo hanno impiegato ben sette anni, mille animatori e, come scritto, circa 20 milioni di euro. Dunque, ora a Canale 5 serve un nuovo titolo sbanca Auditel, e in fretta. L' ammiraglia prova quindi a scommettere sul genere che sa fare meglio: il reality. Le case, vip e non, sono al momento ai box quindi, per la sacra legge dell' alternanza, ora tocca ad Alessia Marcuzzi e ai suoi 16 naufraghi. Nessuno vorrebbe essere al loro posto: non tanto per gli stenti che si provano sull' Isola, ma per la pressione legata agli ascolti, che si farà sicuramente sentire. In studio, a dare a man forte alla Marcuzzi ci saranno Alba Parietti e Alda D' Eusanio. Due tipe toste. Basterà? Forse. L'impressione però è che alla fine, a risolvere la situazione, ci penserà, come sempre, lei: Maria De Filippi. La nostra sta già magistralmente difendendo il sabato sera: la prima puntata di C' è posta per te ha sfiorato il 30% di share e sta rendendo la vita parecchio difficile ad Amadeus, in onda su Rai Uno con il talent Ora o mai più. Mediaset avrebbe però deciso di schierare Maria anche al venerdì sera: da febbraio dovrebbero andare in onda tre puntate serali di Uomini e donne. IL TRONO CLASSICO Finora il programma è sempre stato il baluardo dei pomeriggi di Canale 5: l' unica incursione in prima serata è avvenuta un' estate, per raccontare la storia tra Gemma e Giorgio. Adesso invece si farebbe sul serio: il Trono classico debutterebbe alle 21, con tanto di opinionisti storici al seguito, ossia Tina Cipollari e Gianni Sperti. Stando a quanto si apprende in rete, il tema sarà la scelta dei tre tronisti (Lorenzo Riccardi, Luigi Mastroianni e Teresa Langella), seguita da un party di festeggiamento. Parrebbe certa la presenza di Valeria Marini in studio mentre la conduzione non dovrebbe essere affidata a Maria De Filippi. Quel che è certo è la logica di contro programmazione: andare in onda al venerdì vuol dire difendere Canale 5 da Sanremo Young di Antonella Clerici e dal ritorno di The good doctor su Rai Due. Alla fine, ci salverà Maria. di Francesca D'Angelo

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