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Verissimo, Lorella Boccia racconta a Silvia Toffanin la terribile aggressione a Roma

Maria Pezzi
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“La mia paura più grande è stata per mio marito Niccolò. Ho temuto di perdere l'uomo più importante della mia vita”.  Lorella Boccia a Verissimo racconta per la prima volta la terribile aggressione subita da lei e da suo marito Niccolò Presta la notte tra il 3 e il 4 ottobre a Roma: “Siamo usciti dal ristorante, dopo una cena romantica. Camminando verso la macchina abbiamo incrociato due ragazzi che ci hanno chiamato. Ci siamo voltati istintivamente e da quel momento è successo tutto”. Visibilmente commossa la ballerina e conduttrice ricorda: “Minacciati da un coltello abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma io non riuscivo a sfilarmi la mia fedina, regalo di mio marito. Questa cosa ha dato fastidio agli aggressori che a quel punto mi hanno tirato un ceffone. Io – prosegue – però non ho sentito nulla, ho temuto invece per la reazione di mio marito che voleva istintivamente difendermi, ma loro avevano un coltello, lui nulla”. A Silvia Toffanin, che le chiede come stia adesso Niccolò, anche lui aggredito fisicamente, Lorella dice: “Mio marito è arrabbiato, avrebbe voluto difendermi, si è sentito impotente e adesso sta subendo le conseguenze di quella sera, ma io so che lui farebbe qualsiasi cosa per me. Non deve preoccuparsi di nulla perché ha fatto tutto quello che poteva fare. Poteva andare molto peggio”. La ragazza risponde anche ai duri attacchi ricevuti dagli heaters dopo il post di denuncia fatto a caldo sui social: “Ho fatto questo post perché ero molto arrabbiata. Nei giorni successivi quasi mi sono pentita di averlo scritto, perché purtroppo il mondo dei social dà il diritto di parola a tante persone, chiamiamole così. Poi, riflettendo, mi sono detta ‘perché non posso essere me stessa e denunciare un fatto che succede a tantissime persone?'”. Infine, alla domanda sul suo stato d'animo attuale confessa: “Il giorno dopo sono subito tornata a lavorare, ma non è ancora come prima. Non sento ancora di essere al cento per cento Lorella. Ho solo bisogno di tempo”.  

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