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DiMartedì, il sogno proibito di Giovanni Floris: "Chi non sono mai riuscito ad avere ospite"

Maria Pezzi
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Giovanni Floris, conduttore di diMartedì, oggi si è raccontato a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, spaziando su diversi temi. Il 5 novembre del 2002 andava in onda la prima puntata di Ballarò. Si ricorda quel giorno? “Certo. Come ospiti c'erano Fassino, Boeri, Sabatini e Barberis, della Fiat, che era vestito esattamente come me, con uno spigato”. Qual è l'ospite che in questi anni non è mai riuscito ad avere? “Mario Draghi. E poi sarebbe stato bello intervistare un presidente americano, come Trump”. Con un ex presidente americano lei ebbe un momento di grande imbarazzo...”Mi trovavo a Washington, al famoso Hotel Watergate. Una sera mangiavo lì da solo e ad un certo punto entrarono Bush con Condoleeza Rice. Presi il registratore e mi misi fuori alla porta per aspettarlo”. E cosa accadde? “I camerieri del Watergate, tutti messicani, pian piano si schierarono vicino all'uscita. Quando Bush uscì, salto tutta la fila, venne da me e mi disse: voi messicani siete l'orgoglio della nazione!” Lei come reagì? “Gli dissi grazie...poi arrivò Condoleeza Rice che aveva capito cosa era successo. Gli dissi che ero un giornalista italiano e la intervistai”. Per approfondire leggi anche: Giovanni Floris, profezia sul governo Enrico Mentana ha dichiarato di non votare. Lei? “Io voto, perché alla fine il lavoro lo fai uguale. Anche a Mentana verrà l'idea che uno possa esser meglio di un altro: lui non la esprime con 'x' sulla scheda, io sì”. E' vero che da giovane lei era musicalmente un 'dark'? “In realtà non ero un dark, seguivo molto la new wave inglese. Per esempio a maggio, per il quarantennale della morte di Ian Curtis (cantante della band Joy Division, ndr) i New Order suoneranno a Manchester i pezzi dei Joy Division. E io ci andrò con tre amici del liceo e i nostri figli”. In tv Giovanni Floris guarda anche gli altri talk show? “Si, lo considero parte del mio lavoro. Vedo i contenuti, gli stili, se hanno idee o se copiano le nostre”. Qual è quello che preferisce? “Piazzapulita: Formigli mi piace molto”. E Mario Giordano? “E' un po' Funari e un po' attuale”. La Berlinguer, che va in onda il suo stesso giorno, la segue? “S', Bianca e bravissima. Me la rivedo quando torno a casa, mi vedo la parte politica e i talk”, ha spiegato a Un Giorno da Pecora Floris.

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