La ballerina del Teatro di Napoli? C'è. Un'araba, ora che la jihad tira un casino? Magari col burqa? No, non è il caso, che poi con tutti quei veli non le si vede il culo. Però ne ho una che ha il fidanzato islamico: lui non verrà a Jesolo, ma ha concesso alla sua donna la partecipazione alla passerella (quanta grazia). Vediamo un po', che cosa manca? Cercando su google, la voce femminicidio è il secondo risultato (il primo è femmina per italiano). Coperta anche questa categoria: ne abbiamo una che un anno fa è finita in ospedale in seguito alle percosse subite dal suo compagno. Perfetto, quest'anno non ci facciamo mancare nulla. Chissà se sono stati proprio questi i pensieri di Simona Ventura, che presenterà la finale di Miss Italia e che è sicura di avere ancora "tanto da dare alla tv generalista"; o chissà se l'idea è stata solo di Patrizia Mirigliani, l'organizzatrice dell'evento al cui inizio mancano ormai poche ore (le selezioni verranno trasmesse su La7 domani e venerdì, e la serata conclusiva - domenica alle 21 - verrà condotta in diretta da Jesolo da Simona Ventura). Fatto sta che quest'anno Miss Italia apre proprio a tutte. Beh, proprio tutte tutte no: nonostante gli appelli di Vladimir Luxuria, non è (ancora?) il momento delle trans. Il regolamento parla chiaro: "Le partecipanti devono essere donne dalla nascita - ha risposto la Mirigliani - ma ci rendiamo conto che la società sta cambiando e quindi in futuro, ma non nell’immediato, potremo anche cambiare questa regola così come abbiamo fatto con le cosiddette nuove italiane". Una mera manovra di marketing? Chi lo sa. Le novità di questa edizione (la 75esima, prodotta da Magnolia) non si fermano ai criteri di selezione delle concorrenti. Quest'anno infatti sarà spinta come mai prima d'ora l'interattività col pubblico grazie al web e alle nuove tecnologie: le ragazze si potranno autopromuovere attraverso i video caricati sul sito www.missitalia.it. Diventeranno veicolo di se stesse, sollecitando e creando un vero e proprio tifo intorno a loro. I video caricati sul sito ufficiale del concorso dalle 24 ragazze verranno poi condivisi in tempo reale sui profili Facebook, Twitter e Instagram di Miss Italia: sarà interessante vedere cosa ne uscirà fuori. Ma la vera chicca aggiunta al menù della nuova edizione di Miss Italia formato 2.0 sarà il voto esprimibile in maniera disgiunta, maschile e femminile, rendendo conto così dei diversi criteri di bellezza che hanno uomini e donne. "Si tratta di un’appassionante operazione di modernità per Miss Italia, che ha trovato a La7 la sua nuova casa - ha spiegato la Mirigliani - Sarà una miss social-eco-global, nel senso che in questa edizione daremo molto spazio ai social network, a temi importanti come l’ecologia e, per la prima volta, abbiamo ammesso al concorso anche ragazze nate nel nostro Paese da genitori stranieri". Manca la ferrea volontà di riportare la pace del mondo, che ormai dovrebbe partire di default in queste occasioni, ma va bene lo stesso. Alla serata finale prenderanno parte solo 24 ragazze che saranno le protagoniste assolute dell’evento e saranno valutate da una giuria presieduta dalla bellissima Alena Seredova e composta da nientepopòdimeno che Marco Belinelli, Emis Killa, Alessandro Preziosi e l'immancabile Sandro Mayer (che per questi eventi mondani è come il prezzemolo: sempre in mezzo). Fino a poco tempo fa Miss Italia sembrava aver imboccato un vicolo cieco. Vedremo se la squadra Ventura-Mirigliani (con il supporto di Urbano Cairo, l'editore di La7) riuscirà ad avere successo rivoluzionando il format. La cosa più importante è che non vinca una cozza. di Francesco Rigoni @ce_rigoni