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Che tempo che fa, Mago Forest spiazza tutti: "Sono stato in carcere, più facile a San Vittore che da Fazio"

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"Sono stato in carcere". Michele Foresta, in arte Mago Forest, è uno degli ospiti fizi di Che tempo che fa. Il comico-prestigiatore, rivelatosi in tv con la Gialappas' Band, ha sempre amato spiazzare i telespettatori con battute e gag un po' "lunari", ma stavolta forse ha esagerato. Intervistato dal settimanale TvMia, la spalla di Fabio Fazio ha concesso una rilevazione decisamente sorprendente sui suoi trascorsi giovanili. La sua carriera artistica è nata tra le sbarre di un carcere tra i più famosi d'Italia, San Vittore, appena sbarcato dalla sua Sicilia  a Milano. 

 

 

"Stavo facendo il militare e fui assegnato alla casa di reclusione di San Vittore. E li ho iniziato a provare i miei primi numeri". Insomma, niente paura: nel suo curriculum (e soprattutto sulla sua fedina penale) non c'è alcun precedente compromettente. Piuttosto, se per molti il palco della gavetta è stato quello di templi della comicità come Derby o Zelig, Mago Forest può ben dire di essersi fatto le ossa in un ambiente decisamente complicato: "È stato un bel periodo. Con i miei commilitoni stemperavo la tensione con i miei primi numeri, le mie battute e loro si divertivano. È stato così che dopo il periodo di leva ho tentato la carriera nel mondo dello spettacolo". Una carriera di successo, non c'è che dire, coronata da qualche anno con l'approdo in prima serata in uno dei salotti televisivi più visti e chiacchierati (e spesso coccolati) della spettacolo nazionale. Resta, forse un po' di nostalgia per quei temi eroici: "Far divertire dentro San Vittore era più difficile di adesso a Che tempo che fa".

 

 

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