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Ballando con le Stelle, scoppia la polemica: cosa accadrà nella finale

Bruna Magi
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Rush conclusivo di Ballando con le stelle verso la finale di domani, antivigilia di Natale, la sera dopo c'è la Santa Messa in San Pietro e non era il caso di mixare il sacro con il profano, vedi il Giampiero Mughini eliminato con sua stessa sincera ammissione di essere totalmente inadatto al ballo, ci mancherà la sua bocca sempre spalancata, non si capisce se per respirare meglio a pieni polmoni, o per rendere culturalmente omaggio all'urlo di Munch. Una dote, quella dell'inadeguatezza, che ha caratterizzato il fil rouge dell'edizione 2022. Se doveva servire per "acchiappo" del pubblico, è andato oltre, ha finito per dominare, tanto che l'intero programma è diventato una sorta di carrozzone da circo, un contenitore di umani fenomeni e boutade che evocano l'avanspettacolo del tempo che fu.


Salvo smentite positive (le vorremmo per tutti quelli che hanno faticato seriamente), non si va verso una conclusione scintillante, piuttosto si rotola verso il baratro della delusione: perchè il ballo, che non sarà una branca filosofica, è pur sempre alta espressione dei corpi, un'arte complessa e seduttiva sin dall'antico Egitto dei faraoni. E allora che c'azzecca Iva Zanicchi, che proprio grazie alle battutacce doppiosenso ha diffuso, distorcendolo, il trend attuale del "vietato invecchiare", sesso e ancora sesso target ultra 80enne, ottenendo con questo argomento un'altissima votazione, alla faccia di quelli che ballano davvero.

 

 


Fondamentale figura di riferimento, nel corso della finalina di sabato scorso Iva ha aperto le danze del baraccone sull'orlo del baratro interpretando un valzer tra le braccia dell'eroico Samuel Peron, sfinito dagli abbandoni di cotanta aquila, abbigliata stile fanciulle in fiore al ballo delle Dodici querce in Via col vento, quelle che Rossella sprezzante definiva "mucche" per l'ampiezza del giro vita. Ha fatto seguito Rosanna Banfi, figlia di Lino, quindi Ema Stokloma, presentatrice, attrice, scrittrice ex francese adottata dall'Italia, capelli rosa fucsia fisico efebico, che calca sull'accento natìo e sull'infanzia disagiata, un po' Cosetta dei Miserabili.

 

 

Poi si è materializzata la sfiga, testimonial costante della trasmissione come un fantasma skespeariano, e ha il viso consapevole e un po' sfottente del primo in classifica, il favorito raccontato dalla sua mamma come il più bravo e bello al mondo, Gabriel Garko: prima la rottura di un tendine al braccio, ha ballato senza poter stringere ase la partner, e verso la finale grave problema a un piede. C'è chi dice che a mandargli accidenti sia stato il rivale numero uno, due galli nel pollaio, il giovane biondissimo nuovo dio del Walhalla, Alessandro Egger che viene paragonato a Brad Pitt, non c'è limite alla dissacrazione. Anche la finalista Luisella Costamagna si era spaccata in quattro. E Paola Barale ha fatto una comparsata tra i ripescati per dire si è spiaccicata una costola e il medico le consigliata di mollare. Su questa compagnia ideale per Lourdes, ennesima rottura, sia pur simbolica: Lorenzo Biagiarelli, l'irto di peli fidanzato della Lucarelli, ha diffuso nell'etere la sua lamentatio: secondo lui perseguitato ed eliminato proprio per quel legame. Ma dimentica che grazie a quel legame era stato invitato.

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