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Che c'è di nuovo, "chiudere subito": D'Amico, finisce malissimo?

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Spifferi pesantissimi dai piani alti di viale Mazzini: sembra già finita l'avventura di Ilaria D'Amico e del suo talk di attualità del giovedì sera, Che c'è di nuovo. Secondo quanto riportato dal sito di Davide Maggio, tra i punti di riferimento della Rete italiana per quanto riguarda indiscrezioni e retroscena sul mondo della televisione, la Rai avrebbe deciso di chiudere il programma dell'ex volto storico del calcio su Sky, sulla carta la risposta femminile della tv pubblica alla concorrenza di Mediaset e La7. Niente da fare: la D'Amico, schiacciata da Paolo Del Debbio con Dritto e rovescio da una parte e da Corrado Formigli e Piazzapulita dall'altra (due nomi storici della prima serata del giovedì), ha raccolto risultati di share e ascolti troppo deludenti per poter andare avanti con "la scommessa".

Il 2023 si è d'altronde aperto con gli stessi, deludenti numeri della prima metà di stagione: share del 2,5% e appena 420.000 spettatori. I competitor? Decisamente meglio: Del Debbio ha registrato un 6,1% (917mila spettatori) che gli ha consentito di vincere la battaglia giornalistica del prime time, mentre Formigli ha comunque raggiunto i 692mila spettatori e il 4,7% di share. Ad affondare la D'Amico è però anche il confronto con altri programmi in palinsesto, sulla carta meno appetibili: Quelle brave ragazze su Tv8, con Mara Maionchi, Orietta Berti e Sandra Milo, ha totalizzato 516mila spettatori (2.9%), Presa Mortale sul Nove un comunque notevole 2,2% con 443.000 spettatori

Non è servita a rivitalizzare Che c'è di nuovo nemmeno quella che Marco Zonetti su www.vigilanzatv.it ha definito la "virata trash", con l'intervista doppia a Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile, due ospiti sempre sopra le righe. Secondo Davide Maggio, nelle intenzioni della Rai ci sarebbe ora la preparazione di un'ultima puntata per permettere alla D'Amico perlomeno di salutare il pubblico. Certo un mesto finale per la giornalista che, annunciando l'approdo a Rai 2, aveva esultato: "Quando la Rai è arrivata con l'idea di riportarmi a essere un punto di riferimento dell'informazione sono stata felice". E' durata appena 3 mesi. 

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