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Sanremo 2023, "Anna Oxa non c'è": bomba sul Festival

Roberto Tortora
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Come un sassolino nella scarpa, quando ci si appresta a fare una lunga passeggiata. Una passeggiata di cinque giorni in questo caso. Così Amadeus comincia la “settimana santa” sanremese, con un piccolo fastidio da dover subito gestire. Si tratta della mancata presenza al primo red carpet di tutti i big in gara (tradizionalmente prevista il giorno antecedente alla prima serata ufficiale) di Anna Oxa. La cantante pugliese sarà la prima a salire sul palco dell’Ariston questa sera, aprirà ufficialmente la gara canora 2023, eppure è stata l’unica a non presentarsi al pubblico e a lanciarsi in pose e sorrisi per i paparazzi.

Perché Anna Oxa non c’era? L’artista è stata l’ultima a provare la sua esibizione nell’ultima session prima della sfilata esterna, prove che sono andate anche per le lunghe. Da qui probabilmente il ritardo e, visto anche il clima di freddo pungente che imperversava sulla città dei fiori, la Oxa potrebbe aver preferito preservare la voce ed evitare brutti scherzi di salute proprio nell’imminenza dello start del Festival. Per Anna Oxa è la quindicesima volta che si esibisce sul palco più famoso d’Italia, una vera e propria senatrice della musica italiana. Nelle precedenti quattordici edizioni, ha vinto in due occasioni: la prima nel 1989 con Ti lascerò, in duetto con Fausto Leali, e la seconda nel 1999 in qualità di solista con Senza pietà. Quest’anno si presenta con il brano pop-soul Sali (Canto dell’anima) scritto in collaborazione con altri tre importanti autori come Fabrizio Zanotti, Kaballà (nome d’arte di Giuseppe Rinaldi) e Francesco Bianconi (leader della band toscana Baustelle). 

Amadeus verrà chiamato a rispondere di quest’improvvisa assenza di Anna Oxa alla prima conferenza stampa al Casinò di Sanremo e potrebbero esserci delle grane anche per lui, perché da contratto tutti i partecipanti del Festival sono chiamati a presenziare al red carpet, anche in virtù della presenza degli sponsor che finanziano la kermesse. E chi, se non il direttore artistico, se ne dovrà assumere la responsabilità? Tra non molto sapremo.

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