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Linus affonda Amadeus: "È diabolico, colpa di Fazio"

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Piovono critiche sul Festival di Sanremo. "Penso che sia un festival che tiene insieme tante cose diversissime, un perfetto meccanismo a orologeria. Ci sono i diritti ma non solo quelli". La stoccata arriva da niente di meno di Linus. Il direttore artistico e conduttore di Radio DeeJay contesta "la gigantesca ammucchiata di cose" portare in scena sul palco dell'Ariston. Complice il conduttore di Rai 1 e direttore artistico, Amadeus.

 

 

Ma non solo, perché tutto è iniziato 20 anni fa: "Non mi piace questa cosa cominciata con Fabio Fazio che poi è diventata obbligatoria, di portare l’attualità stretta dove si canta. I macro argomenti della nostra esistenza e civiltà non hanno bisogno di essere ospitati ovunque, se non per attirare attenzione. Il fatto che siamo qui a parlarne lo dimostra". Per Linus, dunque, si tratta "di un’operazione fatta col righello, molto misurata, perfetta, dove funziona tutto". L'esempio? Paola Egonu: "Portarla sul palco è giustissimo, una bellissima cosa. È un personaggio positivo che porta la sua storia, ma non mi pare ci sia un’emergenza". E in questo - spiega a Repubblica, "Amadeus è diabolico".

 

 

Linus non ci va per il sottile nel raccontare la tecnica del volto di Viale Mazzini: "Lui fa un po’ quello che fa Maria De Filippi: mette insieme tutti gli argomenti, la scaletta è costruita alla perfezione. L’esibizione del trio Morandi Al Bano Ranieri è stata un trionfo, quello era vero sentimento popolare. Amadeus ha ritmo radiofonico, incastra tutti i pezzi. È molto meno egocentrico rispetto a Fiorello o Bonolis. Ed è bravo a fare un passo indietro". Eppure le polemiche per la 73esima edizione non sono mancate. Basta pensare a Blanco: "L'indignazione è una cosa da branco. Ha fatto una gigantesca stupidaggine, voleva fare un richiamo al suo video, poi è venuta fuori una scena fantozziana di cui si pentirà per sempre. Ma è pur sempre un ragazzo. Qualcuno ha cominciato a dire 'vergogna' e tutti dietro a infierire".

 

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