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Giletti e Non è l'arena, "perché sta zitto". La bomba di Dagospia

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Perché Massimo Giletti, ufficialmente, non ha ancora rilasciato alcuna intervista dopo il suo siluramento a La7. La scorsa settimana, poche ore prima della messa in onda di Non è l'arena, Urbano Cairo ha deciso di sospendere la trasmissione con effetto immediato. Il conduttore, poche ore dopo, ha commentato con poche, chiarissime parole: "Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l'unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all'altro - senza alcun preavviso - vengono lasciate per strada". 

 

 

 

Da lì, miriadi di ricostruzioni e indiscrezioni sul motivo che ha portato alla clamorosa, improvvisa decisione dell'editore. Costi di produzione troppo alti? Raccolta pubblicitari diventata insoddisfacente? O ancora, "vendetta" di Cairo indispettito dalle presunte trattative del conduttore per un ritorno in Rai (trattative smentite sia da Giletti sia dai dirigenti di viale Mazzini)? O, peggio, come suggerito dalla giornalista Sandra Amurri spesso ospite di Non è l'arena, si è trattato di una censura in piena regola, perché nelle prossime puntate sarebbero andate in onda inchieste scomode su mafia, politica, stragi, massoneria e servizi segreti deviati? 

 

 

 

Non solo. Sul conto di Giletti pesano le voci di aver pagato 30mila euro al pentito di mafia Salvatore Baiardo per averlo in studio, le dichiarazioni dello stesso Baiardo (senza possibilità di verifica) secondo cui Giletti in un fuorionda gli avrebbe chiesto di dire in trasmissione "Lei sta rischiando a 360 gradi". Per non parlare della fuga di notizie secondo cui nel pomeriggio stesso della chiusura ci sarebbero state delle perquisizioni nella casa del giornalista. Questo è stato l'unico caso in cui Giletti ha emesso un'altra nota, per smentire. Poi il silenzio. Perché?

 

 

 

La risposta prova a darla Dagospia: "Malgrado il polverone Baiardo, come mai Massimo Giletti non ha concesso nessuna intervista per ribattere e precisare? Per capirlo - spiega il sito di gossip fondato e diretto da Roberto D'Agostino - occorre leggere le ultime parole del comunicato de La7 che sospende Non è l'arena: 'Giletti rimane a disposizione dell'azienda'. Ergo - conclude Dago -: per evitare eventuali controversie giudiziarie, non può aprire bocca fino alla scadenza del contratto, fine giugno 2023".

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