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Carlo Vanzina, la vedova è nera: "Cosa hanno fatto a mio marito"

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Daniele Priori
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Il David di Donatello provoca la guerra dei Roses nella famiglia Vanzina. Ad attaccare l’organizzazione del più importante premio cinematografico italiano che mercoledì sera sarà assegnato a Enrico Vanzina, è Lisa Melidoni Vanzina, la vedova di Carlo Vanzina, il fratello e collega di Enrico, scomparso cinque anni fa. «Con le mie figlie, abbiamo appreso, di come l’Accademia del David di Donatello, si sia già dimenticata di Carlo Vanzina, mio marito, il loro papà. Dare un premio a suo fratello Enrico e non un riconoscimento a Carlo è stato un gesto di ingratitudine verso un regista che ha girato ben oltre 60 film. Un gran signore del cinema italiano a detta di tutti coloro che ci hanno lavorato in più di quarant’anni di stimata carriera» ha fatto sapere la signora Vanzina con una amarezza che probabilmente va ben oltre la semplice constatazione del presunto sgarbo che l’Accademia avrebbe compiuto al compianto marito. «Carlo era un maestro, un uomo umile, non per modestia, ma per innata signorilità.


Sempre in punta di piedi, mai prevaricatore né arrogante né con smanie di protagonismo. Al contrario di chi millanta verità inesatte pur di esser sempre al centro di un attenzione non meritata» continuava l’affondo della vedova diffuso attraverso una lette ra aperta. «Cara giuria del David - ha detto ancora Lisa Melidoni Vanzina- con la stessa superficialità che conferisce questo premio, avete emarginato un grande protagonista, un autore della commedia all’italiana, avvilendone la memoria non avendogli riconosciuto, neanche post mortem, la sua infinita dedizione al nostro cinema. Del resto, si sa: chi è stato tanto amato in vita, con la morte diventa oblio degli indifferenti». Parlare alla giuria del Premio, perché cognato intenda, pare di capire, insomma, con una certa chiarezza.

 


La guerra dei Vanzina, infatti, non è nuovissima ed è iniziata a rimbombare con maggiore veemenza da quattro anni a questa parte, quando nel 2019, una anno dopo la morte di Carlo Vanzina, uscirono il libro di Enrico Vanzina Mio fratello Carlo e un docufilm nel quale la vedova faceva riferimento a frasi non vere riportate sul conto del marito, proprio all’interno della pubblicazione firmata dal cognato a tracciare l’identikit di una perfetta e ahinoi tipica faida famigliare, con l’aggiunta del primato artistico da rivendicare.

RICORDO PARTICOLARE
Nello specifico la Melidoni si riferiva a un ricordo particolare che Enrico aveva inserito nel libro di memorie fraterne, parlando anche delle difficoltà economiche che il fratello aveva passato negli ultimi anni. «Carlo - rispose già allora la vedova - era una persona talmente riservata che mai avrebbe voluto che la sua intimità nella sofferenza e nel dolore finisse alla mercé di tutti. Così come non meritava di essere raccontato come un uomo inseguito dal fisco, lui che ha fatto più di sessanta film e che ci ha lasciati in totale serenità economica».
E se Enrico Vanzina, contattato dalle agenzie di stampa, non ha voluto aggiungere una parola alle dure parole della cognata, ad aggiustare il tiro ci ha pensato Piera De Tassis, direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano. «Come ben chiarisce la motivazione del premio, il riconoscimento a Enrico Vanzina è una celebrazione dell’autore poliedrico e insieme il tributo affettuoso al fratello Carlo e al padre Steno, quindi ad una famiglia artistica della commedia italiana». Una condivisione che, va detto, anche prima delle parole amare della vedova, era stata ribadita in più occasioni dallo stesso Enrico. Il quale già nelle prime interviste a ridosso dell’annuncio ci ha tenuto a parlare sempre a nome «di una famiglia che ha amato e dato vita al cinema del dopoguerra italiano». «Tra i molti premi ricevuti- ha dichiaratomancava il David che dividerò con mio padre e mio fratello Carlo». Doveroso redde rationem postumo, evidentemente insufficiente di fronte all’orgoglio ferito della cognata vedova che rimane offesa e lontana dal palco su cui brillerà il premio speciale. 

 

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