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Ornella Muti e gli uomini: "Mi sento come a 20 anni, ma...", una confessione privatissima

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Una Ornella Muti senza freni, quella che dopo essere arrivata a Sanremo a bordo di un trattore insieme alla vulcanica figlia Naike Rivelli, mette a ferro e fuoco lo studio di Un giorno da pecora, ospite di Rai Radio 1. 

Si parte dal nome d'arte che l'ha resa una diva nel mondo del cinema italiano ed europeo: "In realtà non mi è mai piaciuto, io mi chiamo Francesca (Francesca Rivelli, ndr) e forse avrei preferito Francesca Muti. Ornella è un bellissimo nome ma non mi sento una Ornella". Incalzata dall'inossidabile duo composto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, l'interprete di film cult come Il bisbetico domato e La ragazza di Trieste e Tutta colpa del Paradiso rifiuta l'etichetta di "mito": "Ma no, non sono né un mito né una diva ma un'attrice che ha fatto delle belle cose".

 

 

 

"Ho iniziato a 14 anni a fare, non volevo fare l'attrice, avevo solo accompagnato mia sorella a un provino ma il ruolo era per una 14enne e io vista l'età ero più adatta di lei", rivela la Muti, oggi splendida 68enne (ne compirà 69 tra pochi giorni, il prossimo 9 marzo). La sua ambizione era diventare "ballerina classica o maestra d'asilo, poi però è andata così e va benissimo".  

 

 

 

Oggi, sottolinea, "mi sento come se ne avessi 20, fisicamente mi mantengo in forma, la mattina scendo dal letto come una spada". Quindi spiazza tutti: "Sono single da ormai quasi 12 anni". Possibile che nessuno la cortegg? "Forse sono anche io che non mi accorgo dell'interesse, certe cose devono scattare in tutti e due. Io non mi sento molto corteggiata ma in effetti anche io sono una che non fa nulla". Di sicuro non ha alcuna intenzione di imitare Sharon Stone, che qualche storia se l'è andata a cercare su app piccanti come Tinder: "Non farei mai una cosa del genere, ho bisogno di incontrare una persona e di capirlo, magari è meno bello ma mi interessa e mi affascina". 

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