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Amadeus, Gasparri a valanga: "Chi se ne frega, il soubretto vada da un'altra parte. E quelle giacche..."

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C'è chi per il chiacchieratissimo addio di Amadeus alla Rai, destinazione Nove, non si straccia le vesti. Per esempio Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e componente della Commissione di Viglianza Rai, uno che va sempre dritto al punto, che dice sempre quel che pensa.

E Gasparri sgancia i suoi siluro ai microfoni di Radio Radicale, dove commentando il divorzio tra il mattatore di Sanremo e Viale Mazzini picchia durissimo: "L'addio di Amadeus alla Rai? È morto? No, e allora chi se ne frega, vada da un’altra parte. Lui è un soubretto come ce ne sono stati tanti in Italia. Abbiamo vissuto decenni senza Amadeus alla Rai, penso che sopravvivremo", taglia corto.

E ancora, aggiunge: "Ieri a un certo punto, mentre c’erano i problemi della guerra e le audizioni dei ministri degli Esteri e della Difesa, vedevo che in tanti mi telefonavano per sapere di Amadeus. All’inizio pensavo che si riferissero a un generale americano, tipo Petraeus, poi ho capito che Amadeus era proprio quello lì", chiosa con tagliente ironia.

"A quelli del Nove dico solo di comprare ad Amadeus delle giacche più sobrie - riprende , perché ogni tanto, facendo zapping, vedo queste giacche blu a pallini neri. Fabio Fazio? Non lo guardavo sul tasto comodo del telecomando, figuratevi se lo vedo adesso sul Nove. Fiorello invece in Rai ci deve rimanere, perché è la Rai che va da Fiorello, non Fiorello che va dalla Rai", conclude uno scatenato Gasparri.

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