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Amadeus, il sondaggio di Mannheimer smaschera la sinistra: come "sfruttano" il conduttore

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Al centro del dibattito pubblico, oltre a guerra e politica, c'è Amadeus. Un tema che in un certo modo si interseca alla politica stessa. L'addio di Ama alla Rai, destinazione Nove, un addio molto chiacchierato, tra illazioni e smentite. Di sicuro c'è che il conduttore, dopo cinque edizioni stratosferiche alla guida del Festival di Sanremo, cambia casacca.

L'ufficialità del passaggio, dato per scontato da settimane, è arrivata ieri, giovedì 18 aprile: per Amadeus due programmi in prima serata e una striscia quotidiana in access-prime time, insomma andrà a sfidare proprio quell'Affari Tuoi che ora conduce su Rai 1 con un nuovo quiz.

E del conduttore se ne parla anche a PiazzaPulita, il programma condotto da Corrado Formigli su La7, la puntata è quella di giovedì 18 aprile. Se ne parla con il sondaggista Renato Mannheimer e il quesito che ci si pone è se Amadeus, in qualche misura, sia diventata una nuova icona della sinistra (nonostante il fatto che Ama abbia scelto di non proporsi come martire, a differenza per esempio di Fabio Fazio). Già, perché la sinistra sta cavalcando l'addio dell'anchorman a Viale Mazzini parlando di "fuga da tele-Meloni", insomma il solito ritornello.

 

Dunque, largo al sondaggio. La domanda era: "Amadeus lascia la Rai. Sulla scelta del conduttore quanta responsabilità hanno i vertici della Rai?". Per il 57,4% del campione "molta o un po'"; per il 22,7% poca o nessuna" mentre il 19,9% afferma di non saperlo. Il punto è che tra gli elettori di sinistra, la risposta "molta o un po'" va per la maggiore: 80,1% tra chi vota Pd, 70,1% tra i grillini. Cifre che calano al 52,8% per Forza Italia, al 56,2% tra i leghisti e al 43,9% in FdI. Cifre che, nonostante la volontà di Amadeus, dimostrano in una certa misura che sì, la sinistra sta facendo di lui una nuova icona.

 

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