A volte bisognerebbe davvero chiedersi dove sta la dignità delle persone, che stanno pure dietro gli account sui social. Perché c’è un’invidia che fa davvero rabbia, persino se capita una disavventura. Quanto accaduto in queste ultime ore ad una delle celebrità italiane dello spettacolo come Rosario Fiorello fa davvero schifo. Ha subito una rapina in casa a Roma, gli hanno portato via circa 300mila euro tra contanti e gioielli in cassaforte, ebbene, si è abbattuta sul popolarissimo showman un’ondata di attacchi vergognosa.
Come a dire in fondo chi se ne frega – il più gentile – ed altre affermazioni irripetibili. Cinismo alternato a sarcasmo, come se fosse normale dover subire il furto di quanto guadagnato con una carriera prestigiosa. Lo definiscono «classico paraculo...», mica quanto è bravo…
Commenti corrosivi che mescolano insoddisfazione per la tv attuale con disprezzo personale, nonostante la simpatia popolare. E quell’altro: «Se mi pagano possono venire a fare il programma davanti a casa mia alle 7 di mattina». Siamo al fastidio quasi personale nei confronti della sua presenza mediatica. Ancora peggio: «Ma perché lo tengono ancora in TV? Boomer nostalgia...». Volete un’altra carrellata di cretinate? Eccole. «Loro sfruttano la tv e noi paghiamo tasse per il successo di Fiorello... e ora lo derubano? Che beffa». «Complimenti, anche i ladri sanno quanto vale casa sua». «Grande, ora pure il furto. Minimo gli rubano anche l’applauso». «Quando la vita ti dice: se sei famoso, perdi tutto». «Che poi sarà colpa di chi lo guarda». «E anche stavolta, niente tragedia nazionale. Cambiamo canale».
Fiorello, una talpa dietro al colpo da 300mila euro nella sua casa?
Per Fiorello, questa volta, non c’è proprio niente da ridere. Il popolare showman della tv e della radio it...Per finire con l’amaro: «Aiuta Fiorello a riprendersi: devolvi 10 € per comprargli un altro orologio». Tutto questo dovrebbe far riflettere sull’uso sconsiderato dei social. Se è vero che sono strumento di tendenza, è ben difficile trovare anche chi si mette contro gli hater per solidarizzare con una vittima famosa. E allora la battaglia è davvero impari. I troll si impossessano del campo di gioco e ti distruggono in un attimo. Poi ci sono i “politici”, chi lo etichetta come «comunista» e l’altro che dipinge un Fiorello addirittura «fascista».
Ma Fiorello, per sua stessa scelta, non si è mai dichiarato apertamente «di sinistra» né «di destra». Il suo stile è quello del battutista trasversale, che prende in giro tutti e tende a restare fuori dagli schieramenti netti. Diventa «comunista» quando fa le sue battute frequenti contro Meloni, Salvini e la destra. Nei suoi show, soprattutto Viva Rai2, ha spesso ironizzato sul governo di centrodestra, in particolare su Salvini. Anche Meloni è stata oggetto di sketch, anche se più “morbidi”. Ma è il gioco della satira. Fiorello non ha risparmiato certo la sinistra. «Ho votato a sinistra»: in uno sketch di Viva Radio Due, Fiorello, con ironia, fa dire alla vera Meloni (ribattezzata finta): «Ho votato a sinistra», scatenando una risata beffarda sul contrasto politico o sulla tattica mimetica della leader.
Ha colpito anche Zingaretti, al Festival di Sanremo, per le sue dimissioni da segretario del Pd: «Non sai che è successo oggi? Io mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti e lui che fa? Si è dimesso. Ma si può essere così suscettibili?». Mala sinistra lo mette sotto accusa in questi casi. Dopo essere stato criticato per aver ironizzato su temi sensibili come l’antifascismo e l’esclusione di Antonio Scurati dalla Rai, Fiorello risponde: «Proprio voi di sinistra, che siete stati i paladini della satira... oravi indignate per me? I comici, piacciano o non piacciano, devono fare satira su tutto e vanno difesi sempre!».
Va spiegato anche ai pazzi che imperversano sulla rete. Sono commenti improntati alla frustrazione verso un personaggio popolare percepito come privilegiato. È purtroppo un fenomeno comune: quando qualcuno è amato da molti, può suscitare anche forti reazioni contrarie basate su percezioni di ingiustizia o eccessiva esposizione. Se ti chiedono «quale personaggio famoso... non sopportate?» la risposta è tracotante: «Vero, pensare che stiamo pagando la casa, la barca e pure la pensione a Fiorello è una roba che ti fa attorcigliare le budella». Stanno dalla parte dei delinquenti che rubano? Meglio l’Hashtag #IostoconFiorello!