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L'Eredità, Flavio Insinna e la Rai nell'occhio del ciclone: "Rischio di una bestemmia in studio, liquidato tutto con un sorrisino"

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Una gaffe non voluta a L'Eredità ha mandato su tutte le furie Andrea Fagioli. Nel mirino quanto accaduto nella puntata del programma di Rai Uno il 15 ottobre. Qui il conduttore Flavio Insinna ha letto a una giovane concorrente la definizione "È porca in una esclamazione", mentre si illuminavano sette caselle con l’iniziale "M". La soluzione era "miseria", ma immediatamente sui social si sono scatenate critiche tra chi credeva fosse una bestemmia e chi no. A mettersi in mezzo anche la firma dell'Avvenire che sul quotidiano tuona così: "Bestemmia sì, bestemmia no. Il limite non è burocratico, perché a casa qualcuno la definizione sbagliata l’avrà pronunciata o quanto meno l’avrà pensata. E allora sarà bene farsi e fare alcune domande. Ma chi l’ha scritta una definizione del genere? E poi perché la soluzione era proprio una parola di sette lettere? Gli autori non hanno pensato che ci poteva scappare una bestemmia anche se il programma non va in diretta?" si chiede Fagioli. 

 

 

Nel mirino del giornalista la televisione piena di insulti. Da qui la frecciatina alla Rai: "Detto questo, non si capisce perché in certi casi i responsabili dei programmi si ergano a moralizzatori, come ad esempio nel Grande fratello Vip mentre in altri casi si lasci correre o si liquidi il tutto con un sorrisino".

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