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Ilaria D'Amico a DiMartedì danza sul cadavere di Giuseppe Conte: "Fallimento e ammissione di incapacità"

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Ormai è fatta: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l'incarico di formare un governo all'ex numero uno della Bce Mario Draghi, che ha accettato con riserva. Questo segna inevitabilmente la fine e il fallimento del Conte bis, che alcuni avevano tentato di salvare a tutti i costi. Ma come mai si è arrivati a questo punto? Secondo Ilaria D'Amico, ospite di Giovanni Floris a Dimartedì su L7, a monte c'era un grande problema di leadership: "C'è stato un fallimento del governo di Conte che è un'ammissione di incapacità. I tecnici saranno in tutti i ministeri", ha profetizzato la giornalista.

 

 

 

La questione però è stata problematica anche a livello comunicativo, secondo la D'Amico. "Cos'ha detto il Pd in questa fase, io non l'ho capito. Quello che ha detto il Movimento 5 Stelle sì, anche se io trovo ci siano posizioni molto insensate spesso nel M5s. Quello che ha detto Renzi, che può essere condivisibile o meno, pure l'ho capito". Per Ilaria D'Amico, è normale e scontato che Sergio Mattarella abbia deciso di prendere le redini della situazione. 

 

 

 

Poi ha parlato della ex compagine di governo, quella sostenuta da Pd, M5s, Leu e Italia Viva, dicendo che c'è stato "un atteggiamento da autolesionista della classe politica e della maggioranza, che ha riconosciuto di non essere all'altezza. In questo periodo, invece, ci vogliono alto profilo e competenza. Renzi l'ha detta una cosa giusta: 'vorrei Draghi al posto di Conte'", ha continuato la giornalista, aggiungendo infine: "E' questa la fotografia dell'incapacità della classe politica".

 

 

 

 

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