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Antonella Clerici, sfogo estremo sullo sfregio russo a Denise Pipitone: "Terribile, allucinante. Sulla pelle dei disperati"

Francesco Fredella
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Se ne parla da giorni. Ma la vicenda di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara Del Vallo nel 2004, ha lasciato tutti senza fiato dopo la pista russa. Che è svanita nell'arco di poche ore. La trasmissione russa, dove Olesya Rostova (la presunta Denise) aveva preso parte, ha mandato in onda un vero show. E la signora Piera Maggio ha deciso di non partecipare a questo circo mediatico. Ovviamente, non si trattava di Denise Pipitone: il verdetto è arrivato ieri, mercoledì 7 marzo, accolto con profonda stizza dall'avvocato della Maggio, ospite in collegamento con il format russo.

 

Sull'argomento, oggi, giovedì 8 aprile, è intervenuta anche Antonella Clerici. La conduttrice ha anche attaccato pesantemente il suo collega russo. "Terribile, allucinante quello che hanno fatto alla tv russa. Un reality con tanto di busta e suspance sulla pelle di madre e figli disperate. Un abbraccio a Piera Maggio", scrive su Twitter la Clerici. Nel frattempo arrivate anche le scuse di Dmitry Borisov, il conduttore del format russo, che non sono però servite a placare le polemiche di queste ultime ore.

 

La storia di Denise, sui cui ha indagato la Procura di Marsala, sembra per davvero un giallo senza fine. Senza uscita. Piera Maggio, però, in tutti questi anni ha dimostrato di essere una "madre coraggio", che non ha mai smesso di sperare. Denise non è mai stata ritrovata, ma gli inquirenti - in tutto questo tempo - hanno battuto ogni pista. Nessun ritrovamento. Solo tanti pseudo-avvistamenti. La madre di Denise è sempre andata con i piedi di piombo. E anche in occasione di questa pista russa, dopo la comparsa di Olesya in tv, ha deciso di vederci chiaro sin da subito. Infatti, l'avvocato della famiglia di Denise ha chiesto da subito il gruppo sanguigno di Olesya per capire se fosse lo stesso di Denise. Dopo di che la richiesta del dna. Ma i gruppi sanguigni erano diversi e, quindi, la speranza appesa ad un filo è svanita immediatamente. 

 

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