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Denise Pipitone, scuse dalla Russia a La vita in diretta: "Ennesima speculazione", svelata la trappola

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Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, è ancora molto arrabbiato per come la televisione russa ha trattato il delicatissimo caso di Denise Pipitone. Dopo una settimana di illusioni e polemiche, il finale è stato amarissimo: Olesya Rostova non è la bambina scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, al rivelazione del gruppo sanguigno ha escluso qualsiasi tipo di speranza. Intervenuto a La vita in diretta - la trasmissione di Rai1 condotta da Alberto Matano - l’avvocato ha spiegato che i russi hanno organizzato una vera e propria trappola e che lui, così come la sua assistita, non sono voluti stare al gioco. 

 

 

Anche perché in Russia avevano intenzione di cavalcare il caso per settimane e non per una sola puntata, che tra l’altro ha fatto circa il 25% di share con 7-8 milioni di telespettatori: “Se non avessimo proceduto in questa maniera e avessimo atteso i tempi burocratici, avrebbero continuato questo tam tam da Mosca. Allora abbiamo deciso di stringere i tempi, di trovare un accordo con l’avvocato di Olesya. Però improvvisamente c’era una trappola nel programma”. Ovvero era chiaro che la finalità del programma era soltanto quella di spettacolarizzare il dolore.  

 

 

Poi Matano ha mandato in onda il video in cui il conduttore russo si scusa, ma la replica di Frazzitta è stata piccata: “Piacere per le sue scuse? Ma quale piacere, in realtà è l’ennesima speculazione. Hanno cercato ancora di cavalcare l’onda mediatica, era evidente che fosse questo l’intento. Anche perché ha detto delle cose che erano evidentemente false. Fortuna che è finito”. 

 

 

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