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Rainews 24, il giornalista muto in diretta: crisi di panico, secondi drammatici

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Il giornalista di Rainews24 si blocca in diretta e fa scena muta. Per questo Paolo Mancinelli, inviato a Roma per fornire dettagli sul caso Ita - Alitalia, è finito nel tritacarne dei social, insultato e deriso per il suo momento di defaillance televisiva. Mancinelli va letteralmente nel panico, balbetta, controlla nervosamente i fogli in mano, farfuglia qualche parola e poi si ferma, senza più pronunciare una parola. Lo sconcerto della collega in studio è evidente, così come il terrore puro negli occhi del povero giornalista.

 

 

 

 

 

La regia ha tagliato il collegamento dopo pochi ma interminabili secondi. Non è servito a ridimensionare la gaffe, diventata ovviamente virale. E mentre migliaia di telespettatori si sono accaniti scrivendo le peggiori offese, ben oltre l'ironia del caso, si è scatenato anche il "movimento d'opinione" opposto, al grido virtuale dell'hashtag #paolosonoio. 

 

 

 

 



A difendere Mancinelli anche Walter Veltroni, con un accorato editoriale sul Corriere della Sera: "Non riusciva a mettere in sequenza concetti e parole. Alla fine ha onestamente opposto un decoroso silenzio all'attesa delle informazioni che doveva fornire. Si è smarrito, ha mostrato una fragilità che non saprei giudicare essere migliore o peggiore di certe cronache meccaniche, di certi dibattiti pieni di ovvietà, urla preparate e luoghi comuni".

 

 

 



Impreparazione, sciatteria o, peggio, vera e propria crisi di panico? La situazione è più delicata di quanto questo video "divertente" possa rivelare. E infatti il fondatore del Pd tuona: "Non so e non voglio sapere perché quel giornalista si sia smarrito. Ma so che capita. So che il mondo non è fatto dagli infallibili ma dalla meravigliosa approssimazione con la quale ciascuno cerca di corrispondere alla miriade di attese alle quali si deve inesorabilmente saper ogni giorno tenere testa. Sbagliare è sbagliato. Ma nessuno si può sentire autorizzato, da dietro una tastiera spesso anonima, a distruggere la rispettabilità professionale e personale di un essere umano reo di aver mostrato un istante di fragilità".

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