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Verissimo, la Toffanin si commuove per il dramma della Pedron? Scatta il linciaggio: "Imbarazzante, basta con questa roba"

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Si piange a Verissimo, nella puntata in onda su Canale 5 domenica 31 ottobre Un pianto fiume, che Silvia Toffanin non riesce a trattenere. In studio c’è Eleonora Pedron, che racconta una parte drammatica della sua vita. La conduttrice non riesce a trattenere la commozione, forse in modo troppo plateale, tanto che una parte del pubblico la critica sui social. La Pedron parla del suo libro autobiografico, che s’intitola L’ho fatto per te: parla di alcune vicende tragiche che hanno segnato la sua vita. La Toffanin appare subito visibilmente commossa e - cosa abbastanza strana - una parte del pubblico la critica in modo feroce su Twitter, in un diluvio una serie di commenti di fuoco. 

 

“Tu avevi solo 9 anni quando tua sorella e tua mamma venivano coinvolte in un incidente”,  dice la Toffanin. E la Pedron risponde: “Ricordo tutto, non avevo ben chiaro cosa volesse dire andare in cielo. Non volevo vedere i miei soffrire e mi tenevo tutto dentro”. Poi va in onda una clip sulla scomparsa di Nives, la sorella della Pedron. “Sono ricordi che non si possono cancellare. Però quando penso a loro penso alle cose più belle”, continua a raccontare.

Ma la vita della Pedron è segnata da molti dolori, tra questi la morte di un figlio che ha vissuto sua madre. “E un figlio è la cosa peggiore che possa accadere, muori dentro”, dice. La Toffanin colpita. “Mia madre dice ora che la sua vita è un po’ superficiale, ma è andata avanti per me e mio fratello. Mi dice sempre: ‘So che da lassù qualcuno mi ama’“, sottolinea l’ex Miss Italia.E poi il ricordo del padre. Il 13 maggio 2002 Eleonora e il papà, di ritorno da Milano fecero un terribile incidente stradale, dove perse la vita suo padre. “Lui ti ha coperto col suo corpo per proteggerti”, dice la Toffanin.

 

Poi quel pianto disperato e il diluvio di critiche su Twitter. Insomma, haters in azione. Di seguito alcuni dei messaggi: "Rispetto per il dolore, ma veramente eccessiva questa esposizione del dolore"; "Va bene empatizzare, ma così mi sembra davvero eccessivo. Non è un’intervista, è un viaggio della speranza"; "Ma basta con questa tv delle lacrime! Dateci una tv della domenica allegra e spensierata!"; "Comunque la Toffanin è imbarazzante, un po’ di professionalità cavolo!". Già, Toffanin "manganellata" perché si è commossa...

 

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