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Domenica In, "lo trovai vestito da torero": perché tra Giampiero Galeazzi e la Rai è finita malissimo, un aneddoto drammatico

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A Domenica In è un giorno di lutto: è la prima puntata dopo la morte di Giampiero Galeazzi. Una puntata, quella di oggi domenica 14 novembre in onda su Rai 1, che Mara Venier apre in lacrime. Dunque, una prima parte tutta dedicata al mitico "Bisteccone", scomparso all'età di 75 anni.

E nel corso della parte di Domenica In dedicata a Galeazzi, non sono mancati aneddoti del tutto inediti su di lui e sul suo rapporto con Viale Mazzini: "Non è stato facile all'inizio avere Giampiero Galeazzi a Domenica In", ha rivelato Mara Venier. 

 

Già, c'erano delle storie tese tra lui e la Rai. Tanto che la Venier aggiunge che quando incontrò Galeazzi a New York proponendogli uno spazio ad-hoc per lui proprio a Domenica In lui disse che non c'erano margini. "Lui disse impossibile, non mi daranno mai il permesso! Marino Bartoletti era del tutto contrario".

 

E Bartoletti era presente in studio a Domenica In, così ha precisato: "Io diventai direttore quando già il vostro progetto bellissimo era iniziato, ma io non ebbe nulla da ridire quell’anno perché anzi lo trovavo divertente, incastonato nella trasmissione". Questo per due stagioni, poi però accadde un qualcosa di traumatico: "Due anni dopo nell’anno delle Olimpiadi dissi Giampiero rallenta un pochino, e lo trovavo vestito da topolino, da torero, ed io gli dicevo che Novantesimo minuto era una cosa seria". E insomma, lì si consumò la rottura. Bartoletti ha poi comunque ribadito come tra loro c'è sempre stata amicizia e stima: "Affetto sincero. Avevo solo paura di una cosa: che si allontanasse troppo dallo sport, lo sport aveva bisogno di lui ma anche l’azienda ne aveva bisogno", ha concluso Bartoletti.

 

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