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Non è l'arena, Massimo Giletti distrugge Roberto Speranza: "Criceti in gabbia, roba da pazzi"

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Qualcosa non torna a Massimo Giletti. La Variante Omicron terrorizza il mondo, l'Unione europea valuta l'opportunità di rendere obbligatori i vaccini, l'Oms profetizza già una nuova escalation di contagi su scala globale e si danno per certe le capacità della mutazione sudafricana del Covid di essere ancora più infettiva e di saper "bucare" i vaccini. 

 

 

 

 

 

 

"Siamo ancora di fronte a una situazione anomala - inizia il suo monologo il conduttore de Non è l'arena, su La7 -. Si parla di questa Variante Omicron e il mondo, improvvisamente, impazzisce. Io non riesco a capire: si bloccano di nuovo i voli dal Sudafrica, l'avevamo già fatto con la Cina. Come se in questo sistema globale la pandemia si blocca ai check in degli aeroporti". Una bella bordata al ministro della Salute Roberto Speranza, dunque, ma non solo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


"Secondo punto. Sono andato a leggere quello che dice la presidente dei medici sudafricani sulla Omicron: parla di una 'tempesta nel thé', niente di che. Poi leggo quello che dice il professor Crisanti, che basandosi su una serie di studi giapponesi dice che potrebbe essere un primo indicatore di indebolimento del virus". 



 

 

 

 

"Allora io non riesco a capire: i giornali sparano 'Oddio di nuovo il virus', la gente si impaurisce, le borse crollano. Quando ero piccolo avevo un criceto: io lo lasciavo libero, mia mamma e mia nonna impazzivano. Quando lo abbiamo rimesso nella gabbia è impazzito. Sembriamo dei criceti in gabbia! Perché dobbiamo impazzire prima di capire cosa diavolo sia?".

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