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Striscia la Notizia, intolleranze alimentari: occhio al test che vi fanno, tutta una farsa?

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Max Laudadio di Striscia la Notizia ha parlato di intolleranze alimentari e dei vari test in commercio che dovrebbero individuarle. "Abbiamo mandato un nostro attore a sottoporsi ai vari esami per capire se diano risultati univoci e se siano affidabili", ha spiegato l'inviato del tg satirico. Quattro i test che si sono voluti sperimentare. Il primo è quello dall'allergologo, dal quale è risultata una leggera allergia al gambero e al granchio. Il secondo è stato il test kinesiologico muscolare, che invece ha rilevato un'intolleranza a  nocciole, mandorle, cereali, frumento, cacao, lattosio.

 

 

 

Il terzo è il digitest, da cui è emersa l'intolleranza a sale, pepe, spezie, aceto balsamico, latticini, frutta matura, pasta all'uovo, olio di semi, soia e derivati, cetrioli. "Tre test con tre risultati completamente diversi", ha spiegato Laudadio. L'ultimo invece è il vega test, che ha segnalato intolleranze alimentari ancora diverse: lievito di birra, birra, brodo, aceto di vino, salmone, pollo, tacchino, ananas, ribes, sedano, pomodoro, orzo, crusca, camembert, santoreggia, champignon, finocchio, the verde.

Qui il servizio di Striscia la Notizia sui test per le intolleranze alimentari

 

 

 

"Com'è possibile? Nemmeno un alimento che combacia - ha proseguito l'inviato di Striscia -. Ma una persona che vuole sapere realmente che intolleranze alimentari ha che cosa deve fare?". Diverse anche le opinioni degli esperti a riguardo. Gianenrico Senna, presidente della società italiana allergologia, asma e immunologia clinica, ha detto: "Il test per l'intolleranza al lattosio e quelli correlati a questo sicuramente hanno validità scientifica. Se invece andiamo sulle malattie allergiche, ci sono test sia a livello cutaneo che in vitro che hanno la loro validità". Mentre Luca Castrichella, presidente associazione italiana kinesiologia specializzata, ha spiegato: "Non esiste per noi fare le intolleranze, noi lavoriamo sulla persona". Alla fine solo una cosa è certa, dice Laudadio: "Il nostro attore non sa più cosa mangiare".

 

 

 

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