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Verissimo, Diego Della Palma e l'orrore degli abusi sessuali: "In quel corridoio buio...", cosa ha dovuto subire

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Un racconto drammatico, intimo, doloroso, quello di Diego Della Palma a Verissimo, il programma di Silvia Toffanin su Canale 5. Il celebre truccatore e imprenditore, infatti, ha parlato di una delle pagine più buie della sua vita: gli abusi sessuali subiti da un prete in collegio.

 

Ma non solo, è partito raccontando della meningite fulminante che ha avuto quando aveva sei anni e che per poco non lo ha ucciso: "Sono stato in coma e non ricordo nulla, solo il colore lilla. Vivevo in un’onda mistica. E poi ricordo mia madre che stringeva un santino di Sant’Antonio sperando che vivessi a vivere. Quando mi sono ripreso mi sono accorto che tutto ciò non è niente di che. E' un epoca superficiale sempre più stupida in cui non si dà importanza alla morte ma si ha paura della morte, che è un passaggio sublime: tanto misterioso quanto quello della nascita", ha raccontato Della Palma.

 

Poi il bullismo: "Avevo un aspetto effeminato e mi chiamavano femminea, femminuccia. Per superare la solitudine usavo una radiolina, lì c'era tutto il mio sogno che mi portava a dire: devo andare via di qua". Infine, il drammatico capitolo degli abusi: "Padre Ugo di Gubbio mi ha irretito piano piano - ricorda -. Ma è passato, l’ho perdonato. Mi ha chiamato, era molto vecchio e mi ha chiesto se gli volevo ancora bene. Non mi pesava tanto quello che accadeva la sera verso le 21 in quel corridoio buio. Quanto ciò che accadeva in chiesa all’alba, quando si andava a messa e si parlava di rettitudine e di forza di volontà per vincere le tentazioni e io mi chiedevo “se poche ore fa è successo tutto l’opposto, in cosa devo credere?” E all’epoca non si poteva parlare con nessuno, neanche con i genitori", conclude Della Palma il suo drammatico racconto.

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