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Domenica In, inquietante profezia di Matteo Bassetti: "Quando e come torneremo alla vita", ecco il futuro della pandemia

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Inizia una nuova puntata di Domenica In, il regno di Mara Venier, il programma di Rai 1. E la puntata di oggi, domenica 9 gennaio, non può che partire ancora una volta, come capita ormai da due anni a questa parte, con una lunga parentesi sull'emergenza coronavirus, su variante Omicron e campagna vaccinale.

 

In studio o in collegamento, tra gli altri, Matteo Bassetti, Francesco Vaia e anche il direttore di Libero, Alessandro Sallusti. E il dibattito si sviluppa tra i virologi, spesso attaccati sui social. In particolare nel mirino ci finisce Zaia, il quale afferma che c'è poco da temere se un positivo è asintomatico. Tesi assai più che condivisibile, ma che esprime in modo piuttosto sbrigativo, circostanza che il popolo di twittaroli che segue Domenica In non gli perdona. Dunque, Vaia insiste sulla necessità della terza dose di vaccino.

 

Poi ecco Bassetti, il direttore del reparto Malattie infettive del San Martino di Genova, il quale profetizza che si potrà "tornare alla vita con una doppia dose per anno". Insomma, se ne deduce che l'emergenza-Covid sarà ancora lunga. Anzi, lunghissima. Quindi, su uno dei temi all'ordine del giorno - la contestata riapertura delle scuole di domani, lunedì 10 gennaio - Bassetti prende una posizione nettissima contro Vincenzo De Luca, governatore della Campania, e l'intero fronte "chiusurista": "Totalmente inutile tenere chiuse le scuole", taglia corto. Dunque, Bassetti ribadisce che "i vaccinati se prendono il Covid non devono temere nulla e stare tranquilli". E ancora, ha aggiunto: "Se non ci credete chiedete a Massimo Galli...", il quale ha appena avuto il Covid che ha risolto a casa in pochi giorni.

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