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Oggi è un altro giorno, Al Bano e l'incontro coi profughi ucraini: "Non credevano ai loro occhi. Putin? Non lo amo più"

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"Non sono un super italiano, sono un italiano come tanti che hanno il cuore in mano nei momenti del bisogno": Al Bano, in collegamento con Serena Bortone a Oggi è un altro giorno su Rai 1, ha parlato della decisione di accogliere tre profughi ucraini a casa sua. "Ho assistito a scene di grande solidarietà e umanità", ha proseguito l'artista di Cellino San Marco. 

 

 

 

Il cantante ha parlato in maniera approfondita del primo incontro con le persone scappate dalla guerra in Ucraina: "Sono arrivati ieri sera. Una mamma con un bambino e due studenti. Lei è professoressa di psicologia e mi ha detto 'Ma è il vero Al Bano?'. Abbiamo mangiato insieme una bella spaghettata, fagioli, piselli, ceci. Io voglio che piano piano mettano radici in questo posto, non ho chiesto nulla della loro esperienza, è presto per andare in profondità".

 

 

 

Al Bano, poi, ha criticato duramente Putin per quello che sta facendo a Kiev: "L'ho conosciuto, ho cantato per lui, questo Putin non lo riconosco, non lo amo più". Il cantante ha confessato anche di non riuscire a comprendere questo cambiamento così repentino: "Putin ha fatto risorgere la Russia, è stato anche candidato come possibile Nobel per la Pace e ora questo". Infine si è lasciato andare a una battuta sulla figlia Romina, che spesso frequenta lo studio della Bortone ma che oggi invece era assente: "Mia figlia ha fatto sciopero oggi. La stai vedendo più te di me".

 

 

 

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