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Giancarlo Magalli: "Perché me ne sono andato dai Fatti vostri". Terremoto a Rai 2

Giancarlo Magalli  

Francesco Fredella
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Ora Giancarlo Magalli, dopo la lunga parentesi a I Fatti vostri su Rai 2, torna in tv nei panni di un vescovo nella nuova serie (attesissima) di Don Matteo. Ma Magalli, da sempre un volto di riferimento della Rai, vorrebbe tornare come conduttore in Viale Mazzini. E in un’intervista, ripresa da Davide Maggio, racconta: "Mi piacerebbe sapere cosa farò l’anno prossimo…", confida Giancarlo, aggiungendo qualche dettaglio rispetto alla propria volontà di continuare a intrattenere il pubblico. "I nuovi direttori trasversali, che poi sono nuovi fino a un certo punto, non si sono sentiti. Io sono uno che andrebbe avanti a lavorare a lungo, non vorrei sparire di colpo. Ad esempio, mi piacerebbe molto far parte di una giuria. Tale e Quale Carlo Conti me lo propose la prima edizione con Lippi e la Goggi, ma ero impegnato quell’anno… Da lì, non me l’ha più fatto fare. Ogni anno glielo chiedo e ogni anno ci sono Panariello, De Sica, quell’altro… Allora scherzando gli dico: ‘Quando ti devo chiamare per trovare posto?’. Anche Tu sì que vales mi piacerebbe molto. Per Ballando con le Stelle, forse sarei meno portato“.

 



A I fatti vostri, sua confort zone da sempre, arriva Salvo Sottile (che lo scorso anno curava solo una rubrica). Poi lo show di Rai 2 del pomeriggio: un gambe sulle parole che non è andato affatto male. Ma è stato chiuso, come previsto. Magalli ha un sogno nel cassetto: una seconda serata scritta anni fa con Boncompagni. "Sarebbe molto divertente. Vorrei farla con Andrea Delogu, sicuramente funzioneremmo. Ammesso che ci siano ancora le seconde serate. Forse oggi vanno più i branded. A volte ti chiedi: ‘Che cavolo di programma stanno facendo?’, e poi ti accorgi che è sponsorizzato. Ma è tutto a discapito della qualità, i prodotti non somigliano nemmeno a produzioni Rai. Poi ci può essere gente brava che ci lavora, come nel programmino della Delogu, che è brava e dà valore“, confessa a Davide Maggio.

 



E sul quiz Una Parola di Troppo sottolinea che si tratta di un bel progetto così: "Mi hanno chiamato artisti come Abatantuono e anche Muccino, che prima non conoscevo, per farmi i complimenti per quel programma. Adesso il format ricomincia in America, sulla Cbs, lo fanno pure in Francia. Va bene ovunque, ma ha una collocazione come si deve. Noi lo abbiamo buttato nel pomeriggio di Rai 2".

Magalli, comunque, vuole tornare in tv da protagonista. "Mi è arrivata qualche voce. Dicono: ‘Stanno cercando volti nuovi’. Per carità, io sono favorevole, al punto che me ne sono andato dai Fatti Vostri per lasciare spazio a Salvo Sottile. Però tra i volti nuovi penso a Cattelan, che poi non è nuovo ma lavora da più di 20 anni, e ogni cosa che fa funziona e non funziona. Per cui, prima di buttare i vecchi bisogna pensarci“, conclude. Una vera stoccata alla Rai. 

 

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