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Striscia la Notizia, bomba sul voto: "Si organizzavano delle cene..."

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Altro scandalo su cui indaga Striscia la Notizia. Il programma di Canale 5, nella puntata in onda mercoledì 28 settembre, vuole fare chiarezza sulle elezioni. Qualcosa infatti non tornerebbe: si tratta del voto degli italiani all'estero. Come raccontato dall'inviato Pinuccio, si tratta di uno dei misteri più fitti delle elezioni politiche italiane. A conti fatti sono 5 milioni gli elettori ovunque nel mondo. Questi nominano in totale ben otto deputati e quattro senatori. Eppure non sempre la trasparenza fa da padrone. Come racconta all'inviato del tg satirico di Antonio Ricci da un elettore italiano a Shanghai, Cina: "Le schede vengono consegnate da un corriere che non accerta l’identità di chi le riceve. Non c’è nessuna garanzia che voti chi davvero ne ha il diritto".

 

 

In Australia non va meglio. Qui un candidato spiega che "si organizzavano delle serate in cui gli invitati portavano il plico elettorale, che si scambiava con la cena. E nei quartieri in cui vivono molti italiani, c’erano ragazzi che guardavano nelle buche delle lettere e prendevano le buste con le schede e le portavano via. Non credo che lo facessero gratis".

 

 

Non è un caso che qualcuno si sia già mosso. "Dal giorno numero uno, Maie, Pd e centrodestra prenderanno l'impegno" di apportare correttivi alla metodologia del voto all'Estero. Lo ha confermato Mario Borghese (Maie) durante la conferenza stampa alla Camera con i colleghi del Pd e della Lega in cui sono stati denunciati brogli nella circoscrizione dell'America meridionale.

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