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In Onda, retroscena-Calenda: "Cosa ho mandato alla Meloni", asse impensabile

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Carlo Calenda è stato l’ospite principale della puntata di sabato 8 ottobre di In Onda, la trasmissione di La7 condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio. Il principale argomento di discussione è stato, neanche a dirlo, Giorgia Meloni e la formazione del nuovo governo di centrodestra. “Lei sembra voler fare un governo di competenti, ce la farà?”, è stata la domanda della De Gregorio.

 

 

“Secondo me c’è un fatto sbagliato - ha risposto Calenda - ha passato tutta la campagna elettorale dicendo ‘mai governi tecnici’ e ‘non voto per Mario Draghi’, poi arriva lì e dice ‘no, vabbè, faccio più o meno come Draghi’. Non si comprende questo comportamento. In più la Meloni ha degli alleati che non la pensano allo stesso modo su nulla, addirittura l’ultima promessa di Silvio Berlusconi è stata di raddoppiare il reddito di cittadinanza. La Meloni ha detto molto poco in campagna, però viene da una storia di ‘ribaltiamo l’Europa’ e ‘affondiamo le navi’. Io penso che debba fare un governo politico”.

 

 

“Lo farà ma con alcuni profili tecnici”, ha sottolineato Parenzo. “Ma se ha fatto gli ultimi 10 anni - ha replicato ancora Calenda - dicendo che i tecnici sono il male assoluto, poi fa un governo con loro? E inoltre mi chiedo: che cosa vuole fare al governo? A dicembre c’è la questione delle pensioni, che fa, segue Salvini? Io dico che ad oggi abbiamo un governo fermo sulla Ronzulli ed è già singolare: non hanno una cosa in comune, sulla politica estera, sul bilancio, su tutto”.

Poi Calenda ha parlato della “tempesta perfetta” in arrivo, collegata ovviamente alla crisi energetica e al costo delle bollette: “Va fatto un tetto al prezzo del gas. Io la mia proposta l’ho mandata anche alla Meloni, se ne presentasse una simile sarei disponibile a votarla. Anche con il Conte due sono stato sempre ligio all’opposizione”.

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